Senigallia

Calciatori, chef e attività commerciali si mobilitano per Marco Raffaeli

Tante personalità famose del mondo dello sport e numerosi imprenditori di Senigallia e Montemarciano stanno contribuendo alla raccolta fondi per aiutare il 31enne di Marzocca a tornare a casa dopo un grave incidente in Indonesia

Marco Raffaeli
Marco Raffaeli

SENIGALLIA – Si moltiplicano ogni giorno di più le donazioni a favore di Marco Raffaeli, il 31enne di Senigallia ancora ricoverato in ospedale in Indonesia dopo un grave incidente stradale. E si moltiplicano anche i contributi video, fotografici, i racconti che un’intera città vuole condividere per aiutare il giovane a tornare a casa. Ma ogni giorno che passa aumentano i rischi di un peggioramento clinico e di un contagio da covid-19.

Si chiama proprio “Riportiamo a casa Marchino” la pagina Facebook – ma c’è anche un sito dedicato e una pagina su Instagram – che i familiari e gli amici hanno voluto realizzare per raggiungere quante più persone possibile e coinvolgerle in questa battaglia che il 31enne di Marzocca Marco Raffaeli, sedato, sta affrontando in un ospedale di Bali.

Nell’isola lo ha raggiunto il fratello Federico, dall’Australia perché, nemmeno a dirlo, in questo periodo è complicato uscire dall’Italia e volare fino all’arcipelago asiatico. Sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione, purtroppo ancora molto grave da quel maledetto 21 aprile scorso.

Marco Raffaeli, che gestisce a Bali una struttura con stanze da affittare ai turisti, stava rientrando nella sua abitazione in sella al motorino quando un camion, ignorando uno stop, l’ha travolto. Nell’impatto ha riportato la frattura scomposta di tibia e femore della gamba sinistra, della mascella con la perdita di alcuni denti, e il collasso di una parte del polmone sinistro. Attualmente si trova ricoverato in una clinica pubblica di Bali ma una complicazione dietro l’altra sta peggiorando una situazione già di per sé grave: la struttura clinica pubblica di Bali è l’unica assegnata al contenimento dell’epidemia da Covid-19, sotto pressione per l’aumentare dei casi.

Tante persone mobilitate per riportare a casa Marco Raffaeli
Tante persone mobilitate per riportare a casa Marco Raffaeli

Marco rischia di non ricevere le cure adeguate, tanto che, finora, ha avuto anche una emorragia interna e le convulsioni che ne stanno mettendo a serio rischio la vita. Anche le condizioni igieniche, scrivono i familiari, sono pessime e il rischio di contagio da covid-19 si fa sempre più alto ogni giorno che passa in quell’ospedale. La soluzione è quella di spostarlo in una struttura privata perché, al momento, il 31enne di Senigallia non è in grado di affrontare il viaggio per il rientro in Italia: la famiglia è in contatto con la Farnesina per organizzare un volo di stato con un’équipe medica a bordo, ma sono le condizioni di salute del ragazzo a non permetterlo.

Nel frattempo le cure mediche che ogni giorno la famiglia Raffaeli deve affrontare sono molto costose: per questo è stata avviata una raccolta fondi che ha raggiunto la notevole cifra di oltre 90 mila euro, a cui si può contribuire, seguendo l’esempio anche di calciatori come Alessandro Matri, Ezequiel Lavezzi, Roberto Gagliardini, Riccardo Montolivo e chef senigalliesi come Uliassi e Cedroni a questo link o in vari negozi della città di Senigallia e Montemarciano il cui elenco viene aggiornato sui social da amici e familiari.

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