Senigallia

Buoni spesa esauriti, domani nuova tranche. Covid-hotel: a Senigallia lavori spediti – FOTO

Distribuiti in tutta la vallata Misa-Nevola quasi 300 mila euro. Sulla spiaggia di velluto intanto si procede con l'organizzazione della prima struttura alberghiera per pazienti dimessi dall'ospedale

Il sopralluogo nel primo covid-hotel delle Marche, a Senigallia
Il sopralluogo nel primo covid-hotel delle Marche, a Senigallia

SENIGALLIA – Buoni spesa andati a ruba. Era stato aperto il 2 aprile il bando per l’erogazione di buoni spesa volti all’acquisto di generi alimentari e di prima necessità a favore dei cittadini colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza #Covid19. In 4-5 giorni la prima tranche è stata richiesta da oltre 1300 persone dei comuni dell’Unione “Le Terra della Marca Senone”, per un importo che sfiora i 300 mila euro. Ma subito un’altra tranche è pronta per le richieste. Nel frattempo continuano le donazioni a favore degli enti pubblici: a Senigallia sono arrivate quasi 2 mila mascherine chirurgiche, mentre tra le iniziative in corso sul territorio, va sottolineato che si stanno ultimando gli aspetti organizzativi per il primo covid-hotel delle Marche.

L’annuncio sui buoni spesa per generi alimentari e di prima necessità è stato dato dal sindaco di Senigallia nonché presidente dell’Unione dei Comuni Maurizio Mangialardi: la prima distribuzione a favore dei cittadini delle Terre della Marca Senone per l’emergenza Covid-19 è in fase di completamento. Ma già da domani mattina, 9 aprile, saranno riaperti i termini per le nuove richieste: per informazioni, bando e modulistica basta consultare il portale istituzionale www.leterredellamarcasenone.it o i siti dei singoli comuni.

Le richieste presentate sono state 1366 ma sono state accettate 1146 domande per un totale di 282.500 euro: 24 ad Arcevia (5.450 euro), 10 a Barbara (2.650 euro), 14 a Castelleone di Suasa (3.400 euro), 61 a Corinaldo (14.250 euro), 93 a Ostra (23.500 euro), 21 a Ostra Vetere (4.900 euro), 706 a Senigallia (173.550 euro), 54 a Serra de’ Conti (14.050 euro) e 163 a Trecastelli (40.750 euro).
Sono ancora in corso di valutazione 75 domande ma lo stesso sindaco evidenzia che ad appena 48 ore dalle domande, gli importi erano già in distribuzione: una celerità particolarmente apprezzata in questo periodo dove tanti nuclei familiari (che non abbiano disponibilità di risorse su depositi bancari, postali, conti correnti, per un valore superiore ai 6 mila euro) sono in forte difficoltà.

La ditta Vasallucci Installazioni di Pergola ha donato 1750 mascherine al Comune di Senigallia
La ditta Vasallucci Installazioni di Pergola ha donato 1750 mascherine al Comune di Senigallia

Non è l’unica iniziativa solidale attiva in questi giorni di emergenza coronavirus: la ditta Vasallucci Installazioni di Pergola ha donato 1750 mascherine – di cui 1550 chirurgiche e 200 ffp2 – da destinare all’ospedale di Senigallia, alla Croce Rossa Italiana, alle forze dell’ordine e al Comune, a favore di chi si batte in prima linea contro l’epidemia di Covid-19. In una lettera, viene sottolineata anche la scarsità di materiale sanitario: vista la situazione «l’impresa Vasallucci si è sentita in dovere di reperire una quantità importante di mascherine per donarla a coloro che sono in prima linea. Grazie per tutto quello che state facendo».

Ma c’è anche chi si sta adoperando per alleggerire il carico che grava sugli ospedali locali, in particolare su quello senigalliese. Si stanno infatti ultimando gli aspetti organizzativi e tecnici relativi al primo covid-hotel delle Marche: una struttura alberghiera sul lungomare di Senigallia sta per essere adibita interamente per i pazienti Covid-19 stabilizzati e asintomatici dimessi dall’ospedale che necessitano dell’isolamento ma che non hanno modo di restare a casa né altre disponibilità. 

Giovanni Bomprezzi (Caritas) e Corrado Canafoglia (Comitato un aiuto per l'ospedale di Senigallia) impegnati nel sopralluogo al primo covid-hotel delle Marche, a Senigallia
Il sopralluogo nel primo covid-hotel delle Marche, a Senigallia
Il sopralluogo nel primo covid-hotel delle Marche, a Senigallia
Il sopralluogo nel primo covid-hotel delle Marche, a Senigallia

Stamattina, 8 aprile, c’è stato un altro sopralluogo da parte degli organizzatori e futuri gestori: dietro la macchina organizzativa e solidale ci sono la Caritas diocesana e il comitato “Un aiuto per l’ospedale di Senigallia”, nato in piena emergenza sanitaria per raccogliere fondi e fronteggiare la crisi legata all coronavirus. A queste due realtà arriverà il sostegno operativo e concreto da parte delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), della cooperativa Undicesimaora e dell’associazione Il Seme per garantire gratuitamente (e in maniera professionale a livello igienico-sanitario) i servizi e l’assistenza quotidiana agli ospiti.

«Oggi ci sono state le ultime informazioni e indicazioni per gli operatori e volontari che dalla settimana prossima opereranno nel primo covid-hotel delle Marche – spiega il referente del comitato Corrado Canafoglia. Nei prossimi giorni inizieranno a entrare nella struttura i primi pazienti dimessi dall’ospedale: ricordiamo che saranno persone stabilizzate dopo un primo ciclo di cure, che possono essere dimesse perché ormai hanno superato la fase critica ma che necessitano ora dell’isolamento e non hanno in casa spazi adeguati. A regime la struttura potrà ospitare una cinquantina di persone». La fase di rodaggio iniziale in realtà sarà caratterizzata da molti meno ospiti. A seguirli saranno oltre 20 volontari e “dipendenti” del comitato che sta da giorni raccogliendo fondi per progetti solidali, come questo, utile non solo a Senigallia ma a tutti i comuni della vallata e che alleggerirà la pressione – enorme in queste settimane – sull’ospedale senigalliese.

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