Senigallia

Brucellosi canina, i consiglieri di minoranza: «Tutelare l’immagine di Trecastelli e salvaguardare i cani»

Peverelli, Montironi, Terenzi e Lorenzetti chiedono che «anche lo Stato faccia la sua parte» come ha già fatto la Regione con 200 mila euro

L'allevamento di cani sequestrato dai Carabinieri Forestali a Trecastelli per il focolaio di Brucellosi canina
L'allevamento di cani sequestrato dai Carabinieri Forestali a Trecastelli per il focolaio di Brucellosi canina

TRECASTELLI – È stata accolta con favore dalla minoranza consiliare la notizia che l’amministrazione comunale si impegnerà tramite le vie legali a tutela dell’immagine dell’ente, nella vicenda dell’allevamento dov’è scoppiato il focolaio di brucellosi canina. I consiglieri Nicola Peverelli, Gloria Montironi e Giorgio Terenzi di Insiemesipuò e Massimo Lorenzetti di Armonia per Trecastelli esprimono soddisfazione per l’impegno assunto, «impegno che abbiamo sollecitato» con la presentazione di una «mozione in consiglio comunale finalizzata alla costituzione di parte civile del Comune di Trecastelli nell’eventuale processo penale che si dovesse celebrare nei confronti dei gestori di un allevamento canino di Trecastelli indagati per reati legati alla mala gestione dei cani ospitati nella struttura».

Il tema è quello focolaio di brucellosi canina scoppiato all’interno di un allevamento sito nel territorio del comune di Trecastelli, oggetto di sequestro da parte dell’autorità giudiziaria. Un caso unico in tutta Europa, e che «ha destato forte preoccupazione nella nostra comunità di cui è stata lesa l’immagine», spiegano i quattro consiglieri di minoranza. Sotto la lente d’ingrandimento infatti, ci sono i rischi connessi alle defezioni turistiche che si potrebbero verificare, sia l’aspetto legato alla profilassi e alla cura degli animali.

«Occorre mettere sul tavolo – concludono Peverelli, Montironi, Terenzi e Lorenzetti – un impegno serio per salvaguardare l’incolumità dei cani gestiti dall’allevamento che necessitano di cibo e di cure adeguate. Su tale aspetto Trecastelli non può essere lasciata sola fintantoché i piccoli amici a quattro zampe non saranno idonei all’adozione. La Regione Marche ha già stanziato 200.000 € a copertura delle prime spese accollatesi dal Comune, ma anche lo Stato deve fare la sua parte».

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