Senigallia

Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio nella giornata in memoria delle vittime del covid

Tutti i sindaci della vallata del Misa e Nevola hanno aderito all'appello Anci. Pasqualini, sindaco di Barbara: «A distanza di un anno non si vede ancora con chiarezza la fine del tunnel. Di fronte alle difficoltà, cerchiamo di essere vicini e uniti»

Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio a Serra de' Conti nella giornata in memoria delle vittime del covid
Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio a Serra de' Conti nella giornata in memoria delle vittime del covid

SENIGALLIA – Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio osservato dai sindaci. Questo era l’invito del presidente nazionale Anci Antonio Decaro in occasione della prima giornata per le vittime dell’epidemia da coronavirus. Invito a cui hanno aderito tutti i primi cittadini dei comuni della vallata del Misa e Nevola.

Oggi, giovedì 18 marzo, alle ore 11, in concomitanza con l’arrivo del presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi a Bergamo, città simbolo di cui si ricorderà la sfilata di mezzi militari con le bare durante la prima ondata del covid-19, i sindaci si sono ritrovati davanti ai propri municipi indossando la fascia tricolore, per osservare un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz’asta.

Un’iniziativa simbolica ma di forte impatto politico e sociale: ogni comune d’Italia ha infatti perso diversi concittadini a causa, ma non solo, della diffusione del coronavirus ed è per questo che ai sindaci è stato chiesto un gesto di unità in loro memoria.
A Senigallia dov’è ancora in corso la seduta consiliare per l’approvazione della manovra finanziaria, i lavori sono stati sospesi per osservare un minuto di silenzio in memoria di chi non c’è più e di chi ancora combatte contro la pandemia.

«In questo lungo e tragico periodo che sta attraversando l’Italia e non solo – ha ricordato il sindaco di Ostra Vetere Rodolfo Pancotti, dinanzi alla sede comunale e di fronte al monumento ai caduti a cui ha reso omaggio – il ringraziamento va a tutti gli operatori sanitari che con impegno e dedizione si stanno adoperando strenuamente in prima linea, non senza piangere molti di loro che non ce l’hanno fatta in questa tremenda battaglia».

«A nome dell’amministrazione comunale e mio personale – ha voluto rendere noto il sindaco di Castelleone di Suasa Carlo Manfredi – ci stringiamo nel ricordo di chi ha perso i propri cari. Manteniamo alta la guardia contro il Covid: l’arma migliore che abbiamo sono i vaccini ma davanti alla grave emergenza del momento, non possiamo esimerci dall’assumere quelle misure di sicurezza e distanziamento che, purtroppo, sono ancora necessarie per contenere i contagi e mantenere in sicurezza i nostri ospedali».

«Ho aderito convintamente perché mi sembra giusto manifestare la vicinanza alle famiglie, soprattutto a quelle che hanno avuto lutti in casa – ha detto il sindaco di Barbara Riccardo Pasqualini – . Il nostro è un comune piccolo ma nonostante questo abbiamo avuto anche noi dei decessi. Dunque è ancora più evidente come serva unità e vicinanza: mentre l’anno scorso avevamo solo pochi casi positivi, in questa terza ondata abbiamo visto da vicino la pandemia. Sembra purtroppo che il tempo non sia passato, anzi, a distanza di un anno sembra quasi di essere tornati indietro. I miei concittadini sono ligi alle norme, c’è molto rispetto anche da parte dei giovani, ma è chiaro che sono tutti stanchi sia delle restrizioni e della chiusura delle attività che impatta sull’economia di molte famiglie, sia perché non si vede ancora con chiarezza la fine del tunnel. Di fronte a queste difficoltà, cerchiamo di essere uniti e vicini, e già questa è un’iniziativa molto apprezzata dalla gente».

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