Senigallia

Avvistato un lupo nel centro abitato di Marina di Montemarciano

Spavento tra i residenti della zona. Ma i Carabinieri Forestali chiariscono che non è pericoloso per l'incolumità dell'uomo

Il lupo avvistato a Marina di Montemarciano

MARINA DI MONTEMARCIANO – Un lupo nel centro abitato. L’avvistamento è di ieri mattina, 21 aprile, più di una persona giura di averlo notato aggirarsi per le strade nei pressi di via Honorati e via Media, a Marina di Montemarciano. Qualcuno lo ha addirittura fotografato, strabuzzando gli occhi di fronte a quell’inatteso passaggio. Ma che ci farebbe un lupo nel centro abitato di un comune costiero? Ci chiarisce il dubbio il comandante del Nucleo Cites dei Carabinieri Forestali Gruppo di Ancona Tenente colonnello Simone Cecchini.

«Secondo la fisionomia dell’immagine che abbiamo analizzato e fatta esaminare da un esperto zoologo sembra proprio trattarsi di un lupo – conferma – anche se per dare una certezza totale sarebbe opportuno fare l’esame genetico dei peli o degli escrementi, che al momento non è possibile. Tuttavia non è così assurdo che animali selvatici come lupi (o cinghiali) possano trovarsi in queste zone. I lupi corrono dietro ai cinghiali, questi ultimi hanno aumentato il loro territorio negli ultimi 10-15 anni espandendosi anche alla costa, attraverso tutti i corridoi biologici che sono fiumi, torrenti, aste alberate lungo i fiumi. I cinghiali sono aumentati di numero e di territorio, raggiungendo zone come Montemarciano, il Conero, Civitanova Marche dove non si erano spinti prima e le zone di pianura a ridosso di corsi di fiumi. Questo fenomeno è dovuto un po’ all’abbandono delle zone rurali che prima erano presidiate dagli agricoltori. C’era anche più bracconaggio forse. Poi il fenomeno è stato favorito anche dalla maggiore sensibilità delle persone verso gli animali, la natura, la biodiversità dei sistemi ecologici. Un insieme di fattori antropici e naturali che hanno favorito la rinaturalizzazione. Dietro i cinghiali vanno i predatori: ecco perché anche molti lupi sono stati avvistati sul Conero e sulle zone costiere, come avviene in gran parte d’Italia. Il fenomeno è del tutto naturale». Ciò che lascia maggiormente interdetti quando ci si trova di fronte questi animali è sulla loro pericolosità per l’uomo.

Il tenente colonnello Simone Cecchini

«I lupi non sono pericolosi per l’incolumità delle persone – chiarisce il colonnello Cecchini -. Il pericolo è dovuto a un eventuale impatto con i veicoli e all’abbattimento, l’uccisione dei lupi della fauna zootecnica (pecore, bovini, cavalli e puledri). Per i cinghiali è diverso: i cinghiali hanno invece attaccato le persone, in Sicilia c’è stata anche un’uccisione. Il cinghiale se si sente minacciato magari da un cane in compagnia dell’uomo, allora tende ad attaccare ed essendo un animale possente con delle zanne, può fare male sia al cane che al padrone. Ugualmente per un eventuale impatto con i veicoli», come accaduto il 13 aprile scorso lungo via Planina, in territorio di Pianello Vallesina frazione di Castelbellino, quando una Fiat Panda aveva capottato finendo fuori strada in seguito all’impatto con un grosso cinghiale che aveva attraversato la strada.

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