Senigallia

Avvisi orali e sorveglianza speciale: altre misure di prevenzione a Senigallia

Il tribunale dorico vuole far tenere d'occhio alcuni soggetti considerati pericolosi per reati come rapine, estorsione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio

I controlli della polizia a Senigallia
I controlli della polizia a Senigallia

SENIGALLIA – Ha nel suo “curriculum criminoso” condanne per rapine, estorsione e detenzione di stupefacenti l’uomo che il Tribunale di Ancona vuole tenere d’occhio con la misura della sorveglianza speciale. A dare esecuzione al provvedimento emesso dalla sezione prevenzione del tribunale dorico ci hanno pensato gli agenti del Commissariato cittadino.

Bersaglio dell’atto è un 60enne di origine campana, da tempo residente in provincia. Sia quando abitava nel suo paese natio, sia quando si trasferì nell’anconetano, l’uomo si è reso responsabile di gravi fatti di reato che vanno dai reati predatori a quelli in materia di droga. Fatti per cui è stato già condannato. Data, dunque, la pericolosità sociale del soggetto in questione, il tribunale ha disposto la sorveglianza speciale per tre anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. 

Non è però l’unico provvedimento disposto in materia di pubblica sicurezza negli ultimi giorni. Oltre ai due arresti effettuati dai carabinieri, gli agenti del Commissariato di Senigallia hanno dato esecuzione a due avvisi orali emessi dal questore di Ancona nei confronti di due giovani. Si tratta di due 30enni originari del sud-est asiatico, che qualche mese fa erano stati tratti in arresto poiché in possesso di un consistente quantitativo di stupefacenti. Data la gravità della condotta, dalla Questura è partito l’avviso orale che consiste in un ammonimento e in un’esortazione a cambiare stile di vita, pena la disposizione, in caso di recidiva, di misure più importanti o restrittive della libertà del soggetto.

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