Alluvione Senigallia, incontro a Roma per il piano di assetto idrogeologico
Senigallia

Alluvione a Senigallia, incontro a Roma per il piano di assetto idrogeologico

Delegazione a colloquio con l'Autorità di bacino dell'Appennino centrale sulle osservazioni al nuovo Pai e sugli interventi per la messa in sicurezza dell'asta fluviale Misa-Nevola

La mappa con la proposta di revisione in R4 dei bacini dei fiumi Misa e Nevola: particolare di Senigallia
La mappa con la proposta di revisione in R4 dei bacini dei fiumi Misa e Nevola: particolare di Senigallia

SENIGALLIA – Il nuovo piano di assetto idrogeologico, tanto criticato anche se ancora alle fasi iniziali, è stato oggetto di un atteso incontro tra i rappresentanti del Comune di Senigallia e l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale (Aubac). Dalla spiaggia di velluto è partita per Roma una delegazione guidata dal sindaco Massimo Olivetti, accompagnato dall’assessore all’urbanistica Gabriele Cameruccio, dalla responsabile dell’ufficio urbanistica Daniela Leone e dall’assessora con delega al porto Elena Campagnolo. 

Proprio il Comune – così come avevano fatto anche i cittadini, altre associazioni locali e il comitato tecnico dell’assemblea “contratto di fiume” – aveva mosso alcune osservazioni al nuovo Pai elaborato dall’Autorità di bacino che prevedeva l’inserimento di mezza città di Senigallia in zona rossa, con massimo grado di rischio R4 (FOTO in alto). Una previsione che di fatto blocca molte possibilità a livello urbanistico ma anche economico e imprenditoriale.

Durante l’incontro, fanno sapere dal Comune, il segretario generale dell’Aubac, ing. Marco Casini, e l’ing. Spina hanno assicurato che entro questo mese verrà presentato l’esito dello studio condotto dalle università, dalla Cima e dalla stessa Autorità di bacino, insieme al cronoprogramma degli interventi previsti lungo tutto il bacino fluviale. Non un dettaglio, ma la base per il futuro piano di assetto idrogeologico di distretto, che sarà presentato a fine luglio.

Incontro a Roma tra i rappresentanti del Comune di Senigallia e l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale
Incontro a Roma tra i rappresentanti del Comune di Senigallia e l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale

Il piano avrà la caratteristica di prevedere una trasformazione quasi automatica delle aree a rischio in aree sicure, in base all’avanzamento dei lavori di mitigazione studiati. Inoltre, saranno introdotte nuove norme tecniche di attuazione, ovvero norme aggiornate da applicare alle singole aree in funzione dell’evoluzione dello stato dei lavori. Nel frattempo, l’Aubac si occuperà di esaminare le varie osservazioni pervenute dal Comune di Senigallia, dai cittadini e dalle associazioni.

«L’incontro di ieri a Roma tra l’amministrazione comunale di Senigallia e i vertici dell’Aubac è stato estremamente positivo», ha commentato con grande soddisfazione il sindaco Olivetti. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato che, «contrariamente a quanto avvenuto finora, il nuovo piano di assetto idrogeologico non sarà statico, ma prevederà un’evoluzione automatica che consentirà di ridurre senza problemi burocratici le zone a rischio, man mano che le opere di mitigazione verranno realizzate. Si tratta di uno strumento moderno e flessibile, diverso dai pai precedenti, che potrà rispondere meglio alle esigenze di sicurezza della popolazione e permetterà di trasformare il tessuto cittadino senza dover attendere tempi lunghissimi».