Senigallia

Aste deserte a Senigallia per l’ex Smom e villa Mastai De Bellagarde

Nessun acquirente per lo storico immobile situato alle Grazie, davanti al cimitero, che fu di proprietà anche del conte Luigi Mastai Ferretti grazie allo zio, il papa Pio IX. Oggi versa in degrado, così come l'ex struttura ospedaliera che ospitò persone con disturbi psichiatrici

Villa Mastai de Bellegarde, a Senigallia. Fonte: Studio Ceccarelli Associati
Villa Mastai de Bellegarde, a Senigallia. Fonte: Studio Ceccarelli Associati

SENIGALLIA – Deserte le aste per la storica villa Mastai De Bellagarde e per l’ex struttura sanitaria situate davanti il cimitero comunale maggiore, in strada comunale delle Grazie. L’asta che si è svolta mercoledì 3 marzo non ha visto acquirenti interessati a nessuno dei due lotti, mentre sono state sospese le trattazioni per le altre porzioni minori degli edifici nelle pertinenze.

Un altro pezzo storico di Senigallia che è da anni in totale degrado e abbandono, villa Mastai De Bellagarde risale a metà del ‘600: la costruzione è datata tra il 1664 e il 1667, proprietà della famiglia Ercolani di Pergola trasferitasi a Senigallia. Fu poi venduta al conte Francesco Bianchi e nel 1851 passò attraverso papa Pio IX al nipote, il conte Luigi Mastai Ferretti e alla contessa Teresa del Drago.
Nel secondo dopoguerra fu acquisita dal “Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta”, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta (Smom) per realizzare una nuova porzione della proprietà – quella posteriore – e farne un ospedale per i malati di tubercolosi. Ancora oggi è presente lo stemma dell’Ordine di Malta nella villa.
Nel 1963 villa Mastai de Bellegarde venne acquistata da una società del Liechtenstein per poi passare alla fondazione Ballerini e Vittoria Gemmati Soldati nel 1976. L’ex ospedale per malati di tubercolosi divenne poi un ospedale per persone con disturbi psichiatrici. Date le numerose stanze (ben 32), molte con affreschi, l’immobile posto di fronte al cimitero delle Grazie e immerso nel verde fu oggetto di visite in occasione delle iniziative del Fai-Fondo Ambiente Italiano.

La storica villa Mastai de Bellegarde, a Senigallia, con i suoi affreschi. Fonte: Fai-Fondo Ambiente Italiano
La storica villa Mastai de Bellegarde, a Senigallia, con i suoi affreschi. Fonte: Fai-Fondo Ambiente Italiano

Dopo la parentesi storica e oltre la bellezza degli interni affrescati, però, c’è il ritorno alla quotidianità, per fare i conti con l’abbandono e il degrado che l’hanno di fatto ridotta allo stato attuale. Villa Mastai de Bellegarde finì all’asta già nel settembre 2019 a una base d’asta di 3.646.784 euro. Base che progressivamente si è ridotta fino alla quota del 3 marzo 2021 di 1.538.487 euro, ancora non sufficiente per trovare acquirenti interessati. L’ex Smom, la porzione ospedaliero-sanitaria dietro la prestigiosa villa, partiva da una base di 194.893 euro. Entrambe le aste sono andate deserte.

Sul bene immobile situato in strada delle Grazie c’era anni fa un progetto che prevede anche la riqualificazione anche della struttura sanitaria per farne un centro alberghiero e centro benessere a cura dello studio Ceccarelli Associati (CpiuA) di Senigallia.

La storica villa Mastai de Bellegarde di Senigallia in degrado. Fonte: Fai-Fondo Ambiente Italiano
La storica villa Mastai de Bellegarde di Senigallia in degrado. Fonte: Fai-Fondo Ambiente Italiano

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