Senigallia

Arte, il camerino della Vittoria di Senigallia “vince” la sfida contro Macerata

Quasi 122mila i voti, contro i 102mila del dipinto maceratese, che permetteranno ai soffitti di palazzetto Baviera di rinascere con un restauro conservativo finanziato dalla Coop con il progetto "opera tua"

Uno dei soffitti a stucco di palazzetto Baviera a Senigallia, realizzati intorno al 1560/1565 da Federico Brandani
Uno dei soffitti a stucco di palazzetto Baviera a Senigallia, realizzati intorno al 1560/1565 da Federico Brandani

SENIGALLIA – Con 121.910 voti, pari al 53% delle preferenze, il camerino della Vittoria, a Senigallia, ha “vinto” la particolare sfida contro Macerata per ottenere il restauro finanziato da Coop Alleanza tramite il progetto “Opera tua”. L’iniziativa si è conclusa ieri, 30 novembre: prevedeva per tutto il mese scorso la possibilità di votare i soffitti a stucco del noto palazzetto Baviera, realizzati intorno al 1560/1565 da Federico Brandani.

A “sfidare” gli stucchi del plasticatore urbinate nel camerino della Vittoria era stata scelta una tela dipinta: la Vergine che dona il velo a santa Maria dei Pazzi (1736), opera conservata presso i musei civici di palazzo Buonaccorsi a Macerata. L’opera di Filippo Palazzetti si trovava originariamente nella chiesa di Santa Maria delle Vergini considerato come uno dei casi più interessanti nelle Marche di cantieri artistici sacri tra XVI e XVII secolo.

Dopo un mese praticamente passato in vantaggio, anche se di poco, l’opera senigalliese era stata quasi raggiunta: una manciata di voti separava il camerino della Vittoria a palazzetto Baviera dal dipinto maceratese. Alla fine, con circa 20mila voti di stacco, l’ha spuntata proprio l’edificio situato in piazza del Duca, nel cuore storico della spiaggia di velluto.

Nel primo piano di palazzetto Baviera sono conservati questi preziosi stucchi del Brandani: parte di questi soffitti era stata oggetto di un intervento di restauro promosso da amministrazione comunale, regione, soprintendenza marchigiana e ministero. All’appello mancava il soffitto a stcchi di questa stanza che si contraddistingue per il suo rimando alla classicità: il cosiddetto “camerino della Vittoria” ricorda la grandezza dell’età classica.
Vi sono rappresentate una maestosa Vittoria alata armata di un piccolo gavellotto d’epoca romana, eleganti fregi a girali d’acanto; e ancora Giove con una figura allegorica femminile, Mercurio che trasporta Bacco bambino, Ares, Leda e il cigno.

Il progetto finanaziato dalla nota catena di distribuzione attraverso l’acquisto di alcuni prodotti a marchio Coop prevede il restauro dell’opera: prima verrà effettuato un rilievo fotografico per la localizzazione delle zone maggiormente degradate, poi si procederà al consolidamento e alla pulizia. Successivamente, con l’intervento pittorico si renderà omogenea la cromatura dei colori e verrà infine applicato un protettivo neutro.

«È con piacere che l’amministrazione apprende la possibilità di restaurare il “Camerino della Vittoria” la cui spesa, pari ad € 7.895,85, viene così finanziata da “Opera tua 2020” di Coop Alleanza 3.0» ha dichiarato il neo assessore alla cultura Riccardo Pizzi ringraziando tutti coloro, senigalliesi e non, che hanno dato un piccolo contributo per questa sfida. «A completamento del restauro degli stucchi di Palazzetto Baviera, resta ora la sala dell’Iliade il cui costo è di 51.353,39 euro e da parte di questa Amministrazione vi è intenzione nel reperirli al fine di completare gli interventi».

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