Senigallia

Archiviata l’accusa di abuso d’ufficio sulla piscina Saline, Volpini soddisfatto

Con l'ex assessore ora consigliere regionale, non andranno a processo nemmeno gli altri componenti della prima giunta Mangialardi. Il candidato sindaco: «Sempre convinto di aver agito correttamente»

Fabrizio Volpini
Fabrizio Volpini

SENIGALLIA – Anche l’ex assessore alla sanità di Senigallia Fabrizio Volpini – oggi consigliere marchigiano e presidente della commissione regionale sanità, nonché candidato sindaco per il prossimo autunno – interviene sull’archiviazione dell’accusa per abuso d’ufficio nei confronti della prima giunta Mangialardi in merito alla vicenda della piscina Saline. 

L’accusa riguardava la proroga della gestione dell’impianto comunale al comitato territoriale della Uisp di Senigallia senza l’espletamento di una gara, avvenuta poco tempo dopo l’alluvione del 3 maggio 2014 che causò morti e danni sulla spiaggia di velluto.

Il decreto, firmato dal gip Masini, ha fatto tirare ad alcuni un sospiro di sollievo per la precoce fine di un iter che aveva gettato delle ombre sull’operato della giunta municipale. La giunta dichiarò che c’era la «necessità di far riprendere il prima possibile l’attività della struttura, peraltro anche danneggiata dall’alluvione». Per gli assessori della giunta 2010-2015, dunque, iter concluso, mentre prosegue per la giunta Mangialardi bis per altri capi d’imputazione. 

Ma intanto Volpini si gode l’esito. «Sono soddisfatto per come si è conclusa la vicenda che riguardava oltre che me anche i miei colleghi di Giunta di allora – commenta – sono stato molto dispiaciuto in questi mesi per le indagini che insinuavano un abuso d’ufficio ma finalmente la vicenda si è chiarita ed è arrivata ad un epilogo. Ho sempre agito nel rispetto delle regole e in totale buonafede e i fatti ora lo confermano. In quel periodo molti provvedimenti furono adottati in via d’urgenza, con affidamenti diretti, proprio perché ci si trovava in uno stato di emergenza e la città doveva ripartire – conclude Volpini – votammo in Giunta questa proroga perché era giusto adottare provvedimenti in grado di far ripartire le attività».

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