Senigallia

Corinaldo, in mostra i tesori ritrovati con la tomba del principe piceno

L'esposizione si terrà alla pinacoteca comunale C. Ridolfi dal 25 luglio al 30 gennaio prossimo. Il sindaco Principi: «Sarà l’evento di punta dell’estate corinaldese»

Scavi archeologici a Corinaldo: la panoramica della fossa corredo della cosiddetta "Tomba del Principe di Corinaldo", Ph. Giorgi
Scavi archeologici a Corinaldo: la panoramica della fossa corredo della cosiddetta "Tomba del Principe di Corinaldo", Ph. Giorgi

CORINALDO – Il borgo mette in mostra i suoi tesori nascosti, i beni archeologici rinvenuti con le recenti campagne di scavo in zona Nevola. Lo fa grazie alla mostra “Il tesoro ritrovato. La tomba del Principe di Corinaldo”, a cura di Federica Boschi e Ilaria Venanzoni, che rimarrà aperta da domenica 25 luglio fino al prossimo 30 gennaio alla pinacoteca comunale C. Ridolfi.

Sono passati tre anni esatti dal ritrovamento dei quasi cento reperti appartenenti a una tomba principesca del VII sec. a.C. e a una necropoli picena, tra cui armi e oggetti simbolo collegati al rango del defunto e alla ritualità funeraria. Il Comune di Corinaldo e la Regione, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche e l’Università di Bologna, hanno deciso quindi di promuovere un viaggio a ritroso nel tempo.

Un viaggio che innanzitutto racconti al pubblico la storia di ricerca, scoperta, studio e valorizzazione che ha caratterizzato il progetto ArcheoNevola, avviato nel 2017, e ne presenti risultati e metodologie; in secondo luogo, che possa suscitare curiosità per i resti di un originario monumento funerario delimitato da un grande fossato circolare, con una fossa deposito colma di oggetti di corredo.

Il tutto è emerso grazie alle indagini preventive eseguite prima della costruzione del nuovo palazzetto dello sport in zona Nevola. Dodici i pezzi in mostra assieme agli scatti di Pierluigi Giorgi che documentano le attività di scavo, a immagini e disegni ricostruttivi della necropoli picena.

«Finalmente – sottolinea il sindaco di Corinaldo Matteo Principi – ci è possibile restituire alla comunità i risultati delle prime campagne di scavo condotte a seguito delle indagini di archeologia preventiva eseguite preliminarmente alla costruzione del nuovo Palazzetto dello sport in zona Nevola, che hanno portato alla eccezionale scoperta della necropoli picena oggi nota come “Tomba del Principe”. La mostra che siamo in procinto di inaugurare ci darà l’opportunità di proiettare in un contesto di respiro nazionale gli esiti delle ricerche congiunte di Università e Soprintendenza e sarà anche l’evento di punta dell’estate corinaldese».

«Questo progetto – rimarca l’assessore alla cultura Giorgia Fabri – è in effetti il frutto di un grande lavoro di collaborazione fra Enti di grande spessore culturale che ha portato alla realizzazione di un’esposizione di alto profilo scientifico e con grandi potenzialità divulgative.  Il protrarsi della mostra nel periodo autunnale sarà l’occasione per proporre alle scuole interessanti attività di didattica museale».

«La mostra Il tesoro ritrovato. La tomba del Principe di Corinaldo è uno degli esempi, fra i tanti portati avanti anche recentemente dalla nostra Soprintendenza, di salvaguardia di un’opera pubblica, tutela e pubblica fruizione del nostro patrimonio archeologico» conclude la soprintendente Marta Mazza.

Orari apertura:
Lunedì chiuso
Martedì – giovedì 17.00 – 19-00
Venerdì – domenica 10.00 – 12.30 / 17.00 – 19.00
Dal 25 luglio al 4 settembre apertura serale mercoledì e sabato 21.00 – 23-00
Costo biglietto: intero 10 €, ridotto 5 € (over 65 – under 18>12), gratuito bambini fino a 12 anni – disabili. Con biglietto Consorzio Suasa e con Card Musei ridotto 5 €.
Visite guidate per le scuole il mattino su prenotazione.

Dagli scavi archeologici è stato rinvenuto anche un elmo a calotta composita in bronzo, corredo della cosiddetta "Tomba del Principe di Corinaldo", Ph. Giorgi
Dagli scavi archeologici è stato rinvenuto anche un elmo a calotta composita in bronzo, corredo della cosiddetta “Tomba del Principe di Corinaldo”, Ph. Giorgi

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