ARCEVIA – È un bilancio positivo quello che il sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi traccia degli eventi autunnali di cui l’amministrazione è organizzatrice assieme alle realtà associative e agli imprenditori del territorio dei dieci castelli.
«Il centro storico e i locali erano pieni di gente grazie all’iniziativa delle “domeniche andando per primi” – commenta entusiasta il primo cittadino – ma un ottimo riscontro e apprezzamento è arrivato anche per la festa della Madonna di Montevago a S. Pietro e per la festa del pane di Castiglioni, con centinaia di persone che hanno visitato lo splendido borgo murato e hanno assaporato le delizie gastronomiche paesane. Tra gli eventi, c’è da sottolineare che quello più prestigioso, la conferenza del prof. Antonio Paolucci su Andrea Vici, ha avuto un grande successo di pubblico».
Sabato 14 ottobre si è infatti tenuto presso il Palazzo dei Priori delle Arti – Teatro Misa un incontro di approfondimento per il duecentesimo anniversario della morte di Andrea Vici, architetto e ingegnere idraulico, nato nel castello di Palazzo di Arcevia nel 1743 e morto a Roma il 10 settembre 1817.
L’appuntamento inaugurava gli eventi celebrativi organizzati dal Comune di Arcevia, dall’Accademia Misena di Roccacontrada d’intesa con la Regione Marche e con l’Accademia Nazionale di San Luca. L’assessore regionale Moreno Pieroni ha sottolineato come il bicentenario del grande architetto, allievo del Vanvitelli, sarà uno degli eventi più importanti delle Marche nel 2018;
il prof. Antonio Paolucci, già sovrintendente alle gallerie degli Uffizi, ministro dei beni culturali, direttore dei musei vaticani, accademico di San Luca e storico dell’arte, ha invece deliziato la platea con un ritratto del Vici tratteggiato con finezza e competenza, dagli inizi locali fino ai fasti romani.
Il professor Paolucci aveva già raccontato di Andrea Vici alla presentazione dell’Atlante delle sue opere curato dall’architetto Maria Luisa Polichetti il 7 ottobre 2009 a Roma a Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia di San Luca.
Dopo l’incontro sono state visitate la chiesa di sant’Agata del Vici e la collegiata di san Medardo: di ques’ultima in particolare è stata vista la torre campanaria di san Francesco, dove Vici riprogettò la cupola distrutta dal terremoto di fine Settecento.
«Ormai la stagione turistica arceviese – dichiara il Sindaco Andrea Bomprezzi insieme all’assessore alla cultura Laura Coppa – non si ferma più alla Festa dell’Uva, bellissima anche quest’anno, ma con la pioggia che ha rovinato la domenica. Ottobre è diventato un mese vitale e ricco di eventi che permette di allungare la stagione turistica di Arcevia, e questo è merito non solo dell’amministrazione comunale ma anche e soprattutto delle associazioni del territorio, dei produttori e dei ristoratori locali».
