Senigallia

Crescono ancora ad Arcevia i positivi al Covid-19, appello del sindaco

Sono 56 i casi registrati in paese, di questi ben 24 sono nel centro d’accoglienza ma i contagi aumentano anche a scuola, tanto da portare il sindaco a chiuderle. Perticaroli: «Confido nella responsabilità di ognuno di noi»

ARCEVIA – Si aggrava ancora la situazione dei cittadini positivi al Covid-19 in paese. Dopo il picco di 37 infetti di cui 23 solo al centro di accoglienza Alle Terrazze di Arcevia raggiunti a fine mese, il sindaco Dario Perticaroli ha informato la cittadinanza sul nuovo numero registrato nella giornata di ieri, 4 novembre: 56 casi positivi al Covid-19.

Di questi 24 sono nel centro per l’accoglienza dei rifugiati in cui dovrebbero a giorni essere fatti i nuovi test diagnostici per capire quanti ancora siano positivi al Covid-19.
Anche a scuola però si sono registrati alcuni contagi: positivi al Covid-19 sono risultati alcuni alunni ma anche docenti e personale ATA il che ha portato l’amministrazione comunale alla difficile scelta di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado per limitare l’ulteriore diffusione del virus. 

«La situazione, per quanto sotto il continuo controllo delle istituzioni preposte, permane preoccupante – spiega il sindaco Dario Perticaroli che si trova a fare i conti con un aumento di poco superiore agli altri comuni della vallata – pertanto si rinnova l’invito al rispetto delle regole: uso corretto della mascherina, distanziamento sociale, accurata igiene delle mani. Senza voler essere troppo invasivo, mi permetto di sottolineare l’estrema importanza di limitare al massimo assembramenti e contatti non necessari, in particolare con le persone più esposte al rischio (over 70, persone con patologie pregresse)». 

Accorato l’appello di Perticaroli poi a ridurre i contatti tra amici e compagni all’esterno della scuola, per non formare fuori ciò che è stato negato all’interno e «tornare il prima possibile alla normalità». Il primo cittadino ha infine informato che è stato nuovamente attivato il gruppo comunale della Protezione civile per eventuali necessità legate alla pandemia. «Confido nella responsabilità di ognuno di noi» ha concluso.

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