Senigallia

Arcevia, crescono ancora i contagi da covid: i positivi sono 37

Il sindaco Dario Perticaroli avvisa la cittadinanza e si appella al rispetto delle norme soprattutto in ambito familiare e scolastico: «comportamenti non idonei all’entrata e all’uscita di scuola»

Il centro storico di Arcevia, Foto di Carlo Leone
Il centro storico di Arcevia. Foto di Carlo Leone

ARCEVIA – Si aggrava la situazione in merito all’andamento dei contagi da covid-19 nel paese dei dieci castelli. A darne comunicazione è lo stesso sindaco Dario Perticaroli il quale ha informato la cittadinanza sul nuovo numero di positivi ad Arcevia: 37. Solo pochi giorni fa era stato scoperto il focolaio nel centro di accoglienza Alle Terrazze, dove erano risultate positive 21 persone su 118 migranti.

«Cari cittadini – esordisce Perticaroli – mio malgrado sono di nuovo a comunicarvi la situazione epidemiologica del nostro comune. Alla data odierna (29 ottobre, Ndr) sono stati registrati 197 soggetti in quarantena di cui 37 risultati positivi al tampone per il Covid-19. Dei 37 positivi 23 si trovano presso la struttura di accoglienza Alle Terrazze, dove la situazione rimane sotto controllo». 

Una situazione che dunque evolve e non nella direzione desiderata: segue l’andamento dei contagi da covid-19 in aumento un po’ ovunque, anche nella stessa vallata del Misa e Nevola. I positivi vengono registrati perlopiù in ambito familiare, segno del necessario aumento di test sierologici e tamponi per individuare le persone positive al coronavirus, anche se asintomatiche o di una probabile carenza di strutture dove poter passare il periodo di isolamento in sicurezza.

Dario Perticaroli
Dario Perticaroli

Da qui il monito del sindaco di Arcevia, Dario Perticaroli, rivolto soprattutto ai giovani, alle loro famiglie e al mondo della scuola: «L’evoluzione del contagio ci spinge a ricordare l’importanza del rispetto delle norme di contenimento del nuovo coronavirus. Da informazione del distretto sanitario emerge che gran parte dei contagi da covid-19 deriva da contatti in setting domestico, pertanto si sottolinea che il comportamento di ognuno di noi è fondamentale per arginare la trasmissione del virus nella nostra comunità. Ho constatato personalmente che i ragazzi all’entrata e all’uscita di scuola adottano comportamenti non idonei, si sollecita dunque la sensibilizzazione degli stessi da parte delle famiglie e degli insegnanti».

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