Senigallia

Un tuffo nel passato ai Portici Ercolani

Un tuffo nel passato, una gioia per i collezionisti che tra le esposizioni proposte a Senigallia trovano quell’oggetto che soddisfa la loro ricerca che si ripete ogni quarta domenica del mese per tutto l’anno

Mercatino dell'usato

SENIGALLIA – Domenica 26 marzo sotto i Portici Ercolani torna “Alla Vecchia Filanda”, la mostra di antiquariato e collezionismo della Confartigianato. Un evento che da otto anni richiama a Senigallia appassionati e curiosi.

Oltre 60 gli espositori, con stand aperti dalle 9 alle 19, tanti gli oggetti proposti, tra storia, arte e incanto. Monete e medaglie, articoli di militaria, stampe, dischi, penne, libri e fumetti; antichi specchi, mobili pregiati, lampade, quadri, ceramiche, argenteria e bigiotteria ‘vintage’; utensili, strumenti della vita contadina di una volta, giocattoli, manufatti e tanto altro.

«Alla Vecchia Filanda” – spiega Giacomo Cicconi Massi, segretario di Confartigianato Senigallia – è un appuntamento che richiama in ogni occasione oltre tremila visitatori. L’iniziativa è cresciuta costantemente nel tempo, e di questo ringraziamo l’Amministrazione comunale, per la sua continua collaborazione. È entrata nel cuore dei Senigalliesi perché racconta la storia della città per mezzo degli oggetti e delle opere d’arte. Tra le bancarelle, i curiosi e i collezionisti possono toccare con mano la tradizione nostrana fatta di lavoro e valori».

Macchine utilizzate dai mezzadri nei campi, mobili che arredavano le ville dei nobili, specchi umili o fastosi, oggetti da collezione; testimonianze della vita comune di un tempo ormai passato; sopravvivenze di indubbio valore storico ed emotivo; convivono tra gli stand di “Alla Vecchia Filanda” con una scelta di manufatti e prodotti lavorati da artigiani e artisti.

Alla Vecchia Filanda” è un tuffo nel passato, una gioia per i collezionisti che tra le esposizioni proposte trovano quell’oggetto che soddisfa la loro ricerca che si ripete ogni quarta domenica del mese per tutto l’anno (eccetto nei mesi di luglio, agosto e dicembre).

«Un evento funzionale non solo a valorizzare quelle che sono vere e proprie eccellenze del nostro territorio – conclude Cicconi Massi – ma anche ad attirare visitatori in città nei periodi di minor afflusso promuovendo con iniziative concrete una efficace destagionalizzazione del turismo».

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