Senigallia

Alluvione, si cerca ancora Brunella: sub setacciano laghetti a Trecastelli

Le ricerche della 56enne si concentrano tra Corinaldo e Trecastelli

Le ricerche dei vigili de fuoco a terra

ANCONA – Proseguono per il 12esimo giorno consecutivo le ricerche dell’ultima persona dispersa nell’alluvione del 15 settembre: Brunella Chiù. La donna, 56 anni, era stata trascinata via dalla piena causata dalle piogge torrenziali che ha fatto esondare il torrente Nevola e il fiume Misa. La stessa piena che ha provocato 12 vittime e danni ingenti.

Le ricerche si concentrano nella zona di Corinaldo, dove era stata rinvenuta l’auto di Brunella Chiù, una Bmw bianca a bordo della quale la donna cercava di scappare dalla piena del Nevola con la figlia Noemi di 17 anni il cui corpo è stato rinvenuto nei giorni scorsi e identificato da fratello Simone di 23 anni, che si è salvato aggrappandosi ad una pianta.

Domenica 2 ottobre sono stati fissati i funerali della 17enne, Noemi Bartolucci, che si svolgeranno a Barbara, nella stessa chiesa dove oggi, 27 settembre, si terranno le esequie del piccolo Mattia Luconi di 8 anni, la più giovane delle vittime di questa tragedia. A San Lorenzo in Campo, dove Mattia viveva con la mamma Silvia, è stato proclamato il lutto cittadino.

I sub de vigili del fuoco, insieme a quelli della guardia di finanza e dei carabinieri, stanno scandagliando il letto del Nevola, mentre squadre di terra dei vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile setacciano l’area attorno al letto del torrente rimuovendo anche l’ingente quantitativo di tronchi e detriti trasportati dall’acqua e accumulatisi nel terreno fino ad una altezza di due metri.

Le ricerche si snodano anche ‘battendo’ la zona di Trecastelli dove venerdì scorso era stato rinvenuto il corpo del piccolo Mattia (Passo di Ripe di Trcastelli): i soccorritori cercano sia a terra sia con i sub nei laghetti che si trovano in un terreno a circa 200 metri dal torrente e ricadenti nel la porzione di terreno alluvionata.

Ti potrebbero interessare

Ponte Garibaldi, diffida della Federcaccia di Senigallia

La sezione comunale di Senigallia della Federazione Italiana della Caccia minaccia di passare alle vie legali per salvaguardare i locali di sua proprietà interessati dal possibile esproprio per far costruire la nuova infrastruttura