Senigallia

Tragedia Lanterna Azzurra, terzo giorno di requisitoria. Orlandi: «Siamo in attesa della sentenza»

In Tribunale ad Ancona, la requisitoria dei pm Paolo Gubinelli e Valentina Bavai nell'ambito del secondo filone processuale per le morti di 5 adolescenti e una mamma 39enne

Giuseppe Orlandi, papà di Mattia Orlandi, uno degli adolescenti vittime della strage di Corinaldo

ANCONA – Sta andando avanti per il terzo giorno, da questa mattina – 21 gennaio -, in Tribunale ad Ancona, la requisitoria dei pm Paolo Gubinelli e Valentina Bavai nell’ambito del secondo filone processuale per le morti di 5 adolescenti e una mamma 39enne, avvenute nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018 alla Lanterna Azzurra di Corinaldo.

Ad assistere all’udienza anche i familiari delle sei vittime. Quella notte gli adolescenti e la mamma morirono travolti dalla calca nel fuggi fuggi dal locale dove era stato spruzzato uno spray urticante. Nel primo filone processuale sono stati condannati in via definitiva i sei membri della cosiddetta ‘Banda dello Spray’ che aveva spruzzato peperoncino all’interno della discoteca per mettere a segno dei furti di preziosi, approfittando della confusione.

Le sei vittime sono le due 14enni, Asia Nasoni e Emma Fabini, i 15enni Benedetta Vitali e Mattia Orlandi, il 16enne Daniele Pongetti e la mamma 39enne Eleonora Girolimini. Oltre 200 persone sono rimaste ferite. La requisitoria andrà avanti anche nel pomeriggio, quando potrebbe arrivare la richiesta di condanna da parte dei pm.

Fuori dall’Aula Giuseppe Orlandi ha espresso «sentimenti di rabbia» per la tragedia che ha coinvolto il figlio, gli altri adolescenti e la mamma che hanno perso la vita. «Siamo in attesa della sentenza» ha aggiunto il papà di Mattia Orlandi, la speranza dei familiari è che venga fatta presto giustizia. La requisitoria dei pm andrà avanti anche nel pomeriggio. In serata potrebbe arrivare la richiesta di condanna per i 9 imputati, poi la parola a gennaio passerà ai legali. Il secondo filone processuale indaga sulla sicurezza e le autorizzazioni del locale.

Ti potrebbero interessare