Senigallia

Anziana morta in casa a Senigallia, il marito resta ai domiciliari

Il 79enne resterà agli arresti domiciliari come disposto dal Gip Carlo Masini nell'udienza di convalida dell'arresto che s è svolta questa mattina. Nella stessa giornata anche l'esame autoptico sul corpo della moglie Valeria Baldini

La pattuglie dei Carabinieri davanti l'abitazione al Filetto di Senigallia dove è avvenuto il decesso della 77enne Valeria Baldini
La pattuglie dei Carabinieri davanti l'abitazione al Filetto di Senigallia dove è avvenuto il decesso della 77enne Valeria Baldini

ANCONA – Resta agli arresti domiciliari Marino Giuliani, l’uomo di 79 anni arrestato dai carabinieri di Senigallia in seguito alla morte della moglie Valeria Baldini, di 77 anni, avvenuta il 21 ottobre nell’abitazione della coppia in località Filetto, a Senigallia.

Questa mattina si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto davanti al Gip Carlo Masini, il quale, secondo quanto trapela, avrebbe disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’ipotesi di accusa di omicidio preterintenzionale ed ha applicato la misura degli arresti domiciliari per due mesi, una misura che sarebbe stata disposta per evitare il rischio di inquinamento probatorio. L’anziano, che accudiva quotidianamente la moglie malata, resterà pertanto ai domiciliari.

Sempre nella giornata di oggi si è svolta l’autopsia sul corpo della donna a Torrette, davanti ad un consulente di parte della famiglia. A fare chiarezza sulle cause della morte della donna sarà l’esame autoptico il cui esito arriverà solo nelle prossime settimane.

Intanto proseguono le indagini coordinate dalla Procura di Ancona: il pm deciderà su come procedere, se per vie ordinarie o con rito immediato. L’uomo, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe raccontato ai carabinieri, che indagano sulla vicenda, coordinati dalla Procura di Ancona, e al pm di Ancona Rosario Lionello che lo aveva interrogato in caserma a Senigallia nei giorni scorsi, di aver messo una mano davanti alla bocca della moglie, non con l’intenzione di farle del male, ma per non sentirla gridare. Un gesto che il 79enne aveva definito come «involontario», raccontando la sua versione dei fatti davanti al pm.

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