Senigallia

Alluvione nelle Marche, si svuota il laghetto per cercare Brunella. Raccolta fondi per il figlio oltre i 66mila euro

Non cessano le ricerche della mamma di 56 anni dispersa dal 15 settembre. Vigili del fuoco e Protezione civile stanno svuotando un laghetto tra Trecastelli e Senigallia

I subacquei dei vigili del fuoco lungo il Nevola

ANCONA – Si cerca ancora Brunella Chiù, la mamma di 56 anni dispersa il 15 settembre quando l’alluvione ha devastato Senigalliese e Pesarese, causando 12 vittime accertate, danni ingenti e sfollati. Le ricerche vanno avanti incessanti da 42 giorni nel tentativo di trovare il corpo dell’ultima delle persone disperse e dare al figlio, Simone di 23 anni, scampato miracolosamente all’onda di piena, un luogo su cui piangere sua madre.

La vicenda è stata trattata ieri sera anche dal programma Le Iene, trasmessa da Mediaset, durante la quale, il giovane, rimasto solo dopo la morte della sorella 17enne, rinvenuta cadavere all’indomani dell’alluvione, ha ribadito l’importanza del ritrovamento della mamma. Simone Bartolucci si era salvato riuscendo ad aggrapparsi a una pianta sulla quale era salito grazie a un’edera rampicante, ha raccontato a Le Iene.

Brunella e la figlia Noemi erano salite a bordo dell’auto di famiglia, una Bmw 1 bianca, per mettesi in salvo, quando il corso d’acqua esondato le ha travolte: la carcassa del mezzo è stata rinvenuta a diversi chilometri di distanza il 21 settembre in zona Ponte Burello a Corinaldo, dove poi è stata trovata anche la borsetta della donna con dentro i suoi documenti. Simone Bartolucci invece era salito nell’altra auto e ha visto mamma e sorella inghiottite dall’acqua.

I suoi amici hanno lanciato una raccolta fondi su GoFoundMe per aiutare Simone a ripartire, dopo aver perso tutto, raccolta che ha superato i 66mila euro. I soccorritori intanto non mollano e una task force continua a cercare la mamma dispersa. In campo c’è una trentina di uomini, tra vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza, Protezione civile.

Negli ultimi giorni, oltre alle ricerche nei corsi d’acqua esondati, Nevola e Misa, e a quelle sui terreni alluvionati, la task force sta cercando di prosciugare un laghetto che si trova tra Trecastelli e Senigallia, nelle vicinanze del quale era stato rinvenuto il corpo di Mattia Luconi, la più giovane delle vittime (8 anni). Per l’operazione di prosciugamento del laghetto artificiale sono al lavoro due autopompe da sabato scorso.

Ti potrebbero interessare

Ponte Garibaldi, diffida della Federcaccia di Senigallia

La sezione comunale di Senigallia della Federazione Italiana della Caccia minaccia di passare alle vie legali per salvaguardare i locali di sua proprietà interessati dal possibile esproprio per far costruire la nuova infrastruttura