Senigallia

Alluvione, proseguono con i vigili del fuoco e carabinieri le ricerche Brunella: si cerca sotto le cataste di legname

Sono rimasti i vigili del fuoco e i carabinieri con i cinofili a cercare l'ultima persona dispersa nell'alluvione che ha devastato senigalliese e pesarese

Le ricerche a pettine dei vigili del fuoco nelle aree alluvionate il 15 settembre (immagine di repertorio)

ANCONA – Proseguono per il 49esimo giorno le ricerche di Brunella Chiù, l’ultima persona dispersa nell’alluvione che il 15 settembre causò 12 vittime accertate, danni ingenti e sfollati. In questi giorni i vigili del fuoco, che coordinano le ricerche della 56enne, stanno lavorando alla pulizia degli argini dei fiumi e dei terreni alluvionati in zona Corinaldo.

Le squadre Gos con i mezzi escavatori stanno lavorando allo smassamento del legname che l’ondata di piena del corso d’acqua esondato ha depositato lungo il suo percorso, sotto il quale potrebbe nascondersi il corpo della povera donna. Brunella Chiù insieme alla figlia 17enne era stata travolta sul ponte di Barbara mentre le due erano a bordo dell’auto di famiglia – una Bmw 1 bianca la cui carcassa è stata rinvenuta a diversi chilometri di distanza – tentando di mettersi in salvo scappando dall’abitazione vicina all’argine del Nevola.

Il figlio di 23 anni si era salvato aggrappandosi ad una pianta, dopo che anche lui aveva cercato di mettersi in salvo scappando a bordo di un’altra auto. Hanno terminato la loro missione gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza che hanno partecipato con i cinofili, specializzati nelle ricerche dei cadaveri sepolti da neve e macerie in zone impervie, per tre settimane.

Nei giorni scorsi i cani della guardia di finanza, ma anche i cinofili di altri enti, avevano fiutato una traccia nei pressi del ponte nell’area di confluenza tra il Misa e il Nevola, ma poi all’atto delle ricerche non era ancora emerso alcun ritrovamento legato alla donna.

C’è da dire che nell’area sono ammassati quantitativi ingenti di legname, detriti e rifiuti di ogni genere depostati dall’acqua al margine dei terreni alluvionati e proprio per questo il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco si sta concentrando su questo fronte. Il numero di uomini impegnati nelle ricerche della donna si è ridotto, restano operativi per ora i vigili del fuoco con le squadre di terra (cinque uomini) ed i carabinieri con l’unità cinofila (3 uomini).

I cinofili dei carabinieri

Nella giornata di oggi sarà operativa anche l’unità cinofila dei carabinieri specializzata nella ricerca dei cadaveri che aveva già partecipato alle ricerche della donna dispersa in altre due precedenti occasioni. Si tratta di una unità cinofila altamente specializzata e unica in Italia, formata all’estero per la ricerca dei corpi privi di vita fiutando l’odore dei corpi o del sangue.

Ad affiancare il cane ci saranno tre operatori dei carabinieri, di cui due del nucleo cinofili di Bologna ed uno di Senigallia che conosce bene il territorio. L’unità cinofila riprenderà la perlustrazione dei territori alluvionati da dove aveva lasciato l’ultima volta, in zona Trecastelli dove era stato invenuto il corpo del piccolo Mattia Luconi la più giovane vittima dell’alluvione (8 anni).

I carabinieri con il cane allargheranno il campo della zona da perlustrare oltre i terreni già battuti più volte dai soccorritori nella speranza di riuscire a trovare il corpo della donna seguendo il percorso sui due lati del fiume.

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