Senigallia

Alluvione nelle Marche, il papà di Mattia Luconi: «Sogno una fattoria didattica per bambini». A Barbara un parchetto porterà il suo nome

Oggi Tiziano cerca di trovare la forza per andare avanti cercando appiglio in progetti concreti a sostegno dei bambini. «Mattia amava molto la natura e gli animali»

Mattia Luconi
Mattia con il papà Tiziano Luconi (immagine tratta da Facebook)

ANCONA – «Mattia deve essere un monito, l’ultimo bambino che muore in questo modo». Il dolore non si è attenuato per Tiziano Luconi, papà del bambino di otto anni morto nell’alluvione del 15 settembre del 2022. Il corpo del piccolo è stato ritrovato nei pressi di un agri-nido dopo diversi giorni di ricerche, il bambino era stato travolto dalla furia dell’acqua mentre era in auto con la mamma Silvia, ritrovata viva ma sotto choc pochi giorni dopo.

Oggi Tiziano cerca di trovare la forza per andare avanti cercando appiglio in progetti concreti a sostegno dei bambini. «Il mio sogno – racconta – era quello di aprire un’osteria o un bar, dove tenere con me Mattia e insegnargli un lavoro». La tragedia ha cambiato però i sogni di questo papà e quelli della sua mamma.

Tiziano Luconi sta pensando di mettere in piedi una fattoria didattica «per i bambini speciali come Mattia e per tutti gli altri» e ha già pensato di destinare a questo progetto «i soldi maledetti», quelli che potrebbero arrivare in seguito alla morte di suo figlio.

Tiziano e Mattia Luconi

«Per ora è solo un sogno – racconta -, non so ancora né a quanto ammonteranno queste somme, né tanto meno quando arriveranno, ma vorrei tanto realizzare questo progetto, insieme ad educatori e figure specializzate». Perché una fattoria didattica? «Mattia amava molto la natura e gli animali – spiega – e nell’area in cui è stata ritrovata la macchina della mamma ce n’erano e andavamo sempre a vederli».

Sul progetto della fattoria didattica interviene anche il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini, sottolineando il valore di «inclusione sociale» che definisce «encomiabile e lodevole, sicuramente daremo una mano come potremo per renderlo concreto».

Tiziano Luconi spiega che «l’uomo deve prendersi cura della natura: il cambiamento climatico e i livelli di inquinamento ce lo dimostrano. Non si devono spegnere i riflettori su quanto è successo, occorre prendersi cura del territorio e bisogna andare nelle scuole a parlare ai giovani perché loro sono il nostro futuro».

Da quel 15 settembre dopo che ha perso suo figlio, Tiziano Luconi dice «dormo pochissimo, ma ho tante persone che mi stanno vicino, amici, parenti e anche tante persone che non ho mai conosciuto e che mi danno la forza e insieme ai progetti che voglio realizzare, mi permettono di andare avanti».

Una solidarietà che il papà di Mattia sente intorno alla sua famiglia. Intanto una prima iniziativa a ricordare suo figlio sta prendendo già forma: si tratta di un parco giochi per bambini a Barbara, proprio sotto casa di Tiziano Luconi. La Fondazione Bambi.ni di Paolo Ligresti, che ha l’obiettivo di individuare e sostenere sul territorio nazionale situazioni di difficoltà per dare un contributo ai bambini, sta attrezzando l’area con un parco giochi, area che dovrebbe essere pronta già ad aprile. Il parco sarà intitolato a Mattia e a Luna, una bambina di Barbara morta prematuramente.

Tra le risorse donate per l’alluvione ci sono anche quelle stanziate dall’Ebam, Ente Bilaterale Artigianato Marche, guidato da Riccardo Battisti, che ha deliberato donazioni destinate ai comuni più colpiti partendo dalle progettualità indicate dai sindaci. Si tratta di 203.786 euro, per il sostegno a iniziative di ripristino di strutture pubbliche ed opere destinate alla comunità locale. I comuni beneficiari sono quelli di Ostra, San Lorenzo in Campo, Trecastelli, Barbara, Cantiano, Senigallia, insieme all’Anpas di Falconara Marittima. I progetti finanziati riguardano il ripristino del parco pubblico a Pianello di Ostra nei pressi della scuola primaria, attrezzature sportive per la palestra di San Lorenzo in Campo in memoria del piccolo Mattia Luconi di 7 anni deceduto nell’alluvione.

Per il comune di Trecastelli fondi per il campo polivalente in località Passo Ripe, per il comune di Cantiano per il ripristino della Sala Capponi e per il mulino che accoglie la macina per la farina del “Pane di Chiaserna”, per il comune di Senigallia per l’arredo urbano di Via Carducci e per il recupero del giardino della scuola d’infanzia San Gaudenzio di Borgo Bicchia e attrezzatura per l’Anpas di Falconara.

Accanto al sostegno alle progettualità pubbliche, il consiglio direttivo di Ebam ha stabilito di destinare un contributo a Simone Bartolucci, figlio di Brunella Chiù ancora dispersa, che ha perso anche la sorella oltre che la casa, per poter avviare i propri progetti di vita. Alle donazioni hanno partecipato oltre all’Ebam, altri attori del sistema della bilateralità artigiana a partire da E.B.N.A., Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato e 10 Enti Bilaterali Territoriali sensibilizzati dai vertici di Ebam a fornire il proprio contributo: ELBA Lombardia, EBAV Veneto, EBER E. Romagna, EBAP Piemonte, EBAC Campania, EBA Bolzano, EBRET Toscana, EBAC Calabria, EBAS Sardegna, EBAT Trentino.

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