Senigallia

Altro amianto a Senigallia: segnalato un capannone in degrado nella zona nord

Il tetto, ormai vecchio e in degrado, può rappresentare un pericolo per la salute dei cittadini: chiesto all'Asur un sopralluogo

Il capannone a Senigallia con un vecchio tetto in amianto
Il capannone a Senigallia con un vecchio tetto in amianto

SENIGALLIA – Ancora una segnalazione sulla presenza di manufatti in amianto nella spiaggia di velluto. Questa volta l’ALA – Associazione Lotta all’Amianto è andata nella zona nord della città tra Cesanella e Cesano, per un capannone con un vecchio tetto in amianto-cemento, ormai in degrado.

La situazione segnalata al presidente dell’associazione Carlo Montanari si presenta decisamente rovinata: il tetto è rovinato dalla muffa e nero. Si tratta di un capannone di rimessaggio di camper situato nei pressi della statale Adriatica Nord, poco prima di strada della Marina, la via che collega con la frazione di Scapezzano.

Lo stesso Montanari ha richiesto che venga effettuato un sopralluogo da parte delle autorità preposte, in particolare il servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asur – Area Vasta 2 e l’ufficio tecnico del Comune di Senigallia, per verificare quale possa essere la migliore soluzione per la tutela della salute della gente.

«Da quindici anni – commenta Montanari – l’associazione ALA riceve con frequenza segnalazioni, denunce e proteste sulla presenza di amianto a Senigallia. Il fatto grave è che, nonostante le successive formali richieste inviate agli organi competenti, solo raramente, e sempre con estrema lentezza, vengono effettuati gli opportuni interventi. Ma l’Associazione Lotta all’Amianto non si demoralizza e prosegue la propria battaglia, sempre e comunque a fianco dei cittadini, affinché si faccia il massimo per la tutela della loro salute».

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