Senigallia

Amianto, ancora una segnalazione a Senigallia

Il presidente dell'Associazione lotta all'amianto, Carlo Montanari, denuncia la presenza del killer invisibile in via Raffaello Sanzio. La segnalazione è stata inviata agli organi competenti

capannone ricoperto di amianto

SENIGALLIA- Ala (associazione lotta all’amianto) raccoglie attraverso il suo presidente Carlo Montanari le segnalazioni che poi vengono inviate agli enti competenti. Quella avviata da Ala è una vera e propria battaglia al “killer” che ha causato negli ultimi anni tantissimi decessi. Anche a Senigallia, dove a farne le spese sono stati tanti dipendenti dell’ex Sacelit-italcementi, molti dei quali, grazie al lavoro di Ala e di Montanari sono riusciti ad ottenere ingenti risarcimenti. «Ieri mattina ho deciso di effettuare un giro in bicicletta per verificare gli stati di abbandono di capannoni con lastre di cemento-amianto da bonificare – spiega Carlo Montanari, presidente Ala – Percorrendo via Sanzio, mi sono imbattuto in alcuni capannoni  al numero civico 286, presso il magazzino di Minardi Petroli, adiacenti ad abitazioni con capannoni vecchi, ricoperti di lastre in cemento amianto con licheni di alberi, neri e rotti in alcune parti.  Discorso simile nei pressi di una vecchia officina meccanica abbandonata al numero civico 200 con tettoie in amianto vetuste. Lo spettacolo non è certamente dei migliori, di conseguenza è diventato indispensabile effettuare una richiesta agli organi competenti, affinché effettuino un sopralluogo in tempi rapidi, verifichino le condizioni, e procedano secondo i programmi più opportuni». La spiaggia di velluto è una delle città dove si registra la maggiore presenza di amianto.

 

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