Senigallia

Ambiente: i bambini adottano il fiume Misa al Vallone di Senigallia

Concluso dopo 2 anni e lo stop forzato per il covid il progetto dell’istituto comprensivo "Senigallia Centro-Fagnani" e dell’associazione Confluenze: restituita alla comunità una zona ora fruibile da tutti

I bambini adottano il fiume Misa di Senigallia: concluso il progetto dell'istituto comprensivo Fagnani e dell'associazione Confluenze
I bambini adottano il fiume Misa di Senigallia: concluso il progetto dell'istituto comprensivo Fagnani e dell'associazione Confluenze

SENIGALLIA – Da selva impenetrabile a spazio verde a disposizione della comunità grazie al coinvolgimento della scuola primaria. È il progetto messo in campo dall’istituto comprensivo “Senigallia Centro-Fagnani” e dall’associazione Confluenze con il quale i bambini adottano il fiume: dopo due anni e lo stop legato al covid, finalmente è stata restituita a tutti un’area oggi accessibile, fruibile e godibile.

L’area in questione è quella compresa tra il fiume Misa e il campo sportivo di Vallone, frazione dell’hinterland senigalliese, risistemata nella vegetazione grazie anche all’intervento della cooperativa UndicesimaOra e dove si è svolta anche l’iniziativa del Fai lo scorso weekend. Qui i giovanissimi alunni della scuola primaria del Vallone hanno svolto varie attività con lo scopo non solo di rendere più bella e fruibile l’area ma di sviluppare una sensibilità ambientale e l’attenzione alle biodiversità che il territorio “offre”.

Il pannello informativo del progetto "Adotta il fiume" dell'istituto comprensivo Fagnani e dell'associazione Confluenze di Senigallia
Il pannello informativo del progetto “Adotta il fiume” dell’istituto comprensivo Fagnani e dell’associazione Confluenze di Senigallia

In particolare dopo una prima visita dei giovani studenti nella zona scelta – il progetto era proposto dal piano dell’offerta formativa territoriale (Poft) nell’a.s. 2019-2020, interrotto a febbraio 2020 e ripreso quest’anno – si è messo in pratica quanto progettato a scuola. Con materiali naturali e di recupero sono stati creati il cerchio magico o sala di lettura all’aperto, l’albergo degli insetti, i nidi artificiali per gli uccellini, il ristorante per gli animali, il “fuoco”, l’orto, l’angolo delle piante aromatiche, il metro quadrato della biodiversità, lo stagno, la capanna di canne, la casetta di legno.

Così i bambini, guidati dall’esperto Luciano Montesi dell’Associazione Confluenze, si sono trasformati, con passione e impegno ambientalista e animalista, in falegnami, imbianchini, tagliatori, trasportatori, costruttori, zappatori, fioristi e coltivatori, mostrando grandissimo entusiasmo, interesse e tanta partecipazione. Partecipazione crescente mano a mano che il progetto “Adotta il Fiume” prendeva forma.

Un’esperienza di cittadinanza attiva, dove la comunità si prendere cura dell’ambiente circostante e lo valorizza, trasformando uno spazio abbandonato e degradato in una risorsa fruibile da tutti. Per suggellare l’iniziativa i bambini adottano il fiume è stato realizzato e affisso un palo con un cartello informativo delle attività svolte, rivolto a quella stessa comunità che può oggi godere di un ambiente restituito a nuovo.

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