Senigallia

Alluvione, stanziate le risorse per tre vasche di espansione tra Senigallia e Ostra Vetere

Il Ministero dell'ambiente ha stanziato alla Regione Marche le risorse per tre vasche di espansione a Senigallia, Corinaldo e Ostra Vetere, ma una quarta a Ostra è già in progettazione

Avviati i lavori per la prima delle tre vasche di espansione alle Bettolelle di Senigallia
Avviati i lavori per la prima delle tre vasche di espansione alle Bettolelle di Senigallia

SENIGALLIA – Su sei interventi in tutta la regione Marche per la mitigazione del rischio idrogeologico, ben tre interesseranno la vallata del Misa e del Nevola, colpita quasi sette mesi fa dalla grave alluvione che causò morti e danni.

Ammontano a oltre 13 milioni di euro le risorse del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica derivanti dal Piano Stralcio 2022: lo ha annunciato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, nella sua qualità di commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico, che ha firmato il decreto per gli interventi urgenti e prioritari ricadenti nel territorio regionale.

Nell’area senigalliese, gli interventi prevedono il completamento del 2° stralcio per la realizzazione delle vasche di espansione sul fiume Misa in località Bettolelle nel Comune di Senigallia (975 mila euro); la cassa di espansione sul fiume Misa in località Pancaldo nel Comune di Ostra Vetere (3.959.402,40 euro), a tutela dell’abitato di Pianello di Ostra; la cassa di espansione sul fiume Nevola in località Ponte Lucerta tra i Comuni di Corinaldo e Trecastelli (3.754.148,94 euro) a tutela, in quest’ultimo comune, dell’abitato di Passo Ripe. Ma una quarta cassa è stata già annunciata e sorgerà in zona Casine di Ostra per salvaguardare l’area Zipa, appena verranno stanziate risorse apposite.

«Abbiamo a disposizione una cifra importante – spiega l’assessore regionale alla difesa del suolo, Stefano Aguzzi – che serviranno per la messa in sicurezza del territorio, in particolare quello colpito dalla recente alluvione e che riguarderà i fiumi Misa e Nevola».

Il decreto approvato stabilisce inoltre per ogni intervento il termine massimo per l’approvazione del progetto esecutivo e per la consegna dei lavori e autorizza gli enti attuatori ad affidare, tra le altre cose, ogni altro lavoro o servizio ritenuto necessario alla progettazione e all’avvio di eventuali procedure di occupazione, asservimento o esproprio di aree, e a firmare i relativi contratti. Ente attuatore per l’area senigalliese è la Regione Marche, settore Genio civile Marche Nord.

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