Senigallia

Alluvione, all’orizzonte un nuovo comitato di cittadini per le valli Misa e Nevola

Dopo due incontri svolti a Borgo Bicchia di Senigallia, si terrà unassemblea degli alluvionati a Pianello di Ostra: all'ordine del giorno la strada da percorrere per ottenere risarcimenti congrui, un nuovo sistema di allerta e la messa in sicurezza dei fiumi

Il sorvolo delle aree alluvionate
Il sorvolo delle aree alluvionate

SENIGALLIA – Iniziano a mobilitarsi i cittadini e le imprese alluvionate. Si svolgerà infatti oggi, sabato 15 ottobre, a un mese esatto dall’alluvione che ha devastato la vallata del Misa e del Nevola, un nuovo incontro per sensibilizzare i cittadini sulla possibilità di creare un gruppo in cui raccogliere le istanze delle varie comunità coinvolte dal disastro dello scorso 15 settembre. Tre i temi principali: risarcimento dei danni, piano d’allertamento ed emergenza, interventi per la messa in sicurezza dei fiumi.

Dopo due incontri a Borgo Bicchia, oggi alle ore 16 si terrà un’assemblea a Pianello di Ostra, precisamente al tendone adiacente al campo sportivo della frazione, in via Fausto Coppi. La nuova iniziativa è organizzata da alcuni cittadini che potrebbero dare vita, forse, a un comitato, anche se ancora non c’è nulla di deciso: potrebbero infatti confluire negli organismi e comitati già esistenti. Nei giorni scorsi aveva alzato la voce proprio il “Coordinamento dei comitati degli alluvionati 2014”: anche stavolta darà battaglia perché «l’alluvione del 2022 è figlia delle stesse problematiche di quella del 2014. Nessuno ci credeva: ma tutto quello che dicevamo allora, oggi si è rivelato terribilmente vero».

Negli intenti dei promotori c’è la volontà di raggiungere tutte le persone alluvionate o comunque danneggiate dall’ondata di maltempo che il 15 settembre 2022 ha investito tutta la vallata da Senigallia ad Arcevia. Potenzialmente potrebbero aderirvi un numero elevato di persone, sia cittadini che rappresentanti di imprese e già l’iniziativa ha suscitato notevole interesse. 

Tre i punti chiave dell’iniziativa: chiedere e ottenere risarcimenti rapidi e congrui ai danni subiti; sviluppare un nuovo sistema di allertamento realmente efficace per avvertire tutta la popolazione di una certa area interessata dal maltempo; migliorare la sicurezza dei fiumi Misa e Nevola, perché a ogni pioggia non si debba più aver paura.

Di certo c’è che «serve rimanere uniti», come spiegano i promotori, «perché altrimenti rimarremo nella stessa situazione in cui chi fa i danni, poi non paga e la fa franca. Stavolta però non c’è solo una città in ginocchio, ma tutta la vallata e un intero territorio in difficoltà. E se non puntiamo i piedi tutti quanti», domani o tra un anno o cinque «saremo di nuovo qui a piangere i morti e a contare i danni».

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