Senigallia

Allerta continua su Senigallia e vallata, tensione tra i cittadini

Al termine di una giornata molto impegnativa, ecco diramato un altro avviso per meteo avverso. E cresce la stanchezza tra i senigalliesi per dover fare i conti con un'emergenza interminabile. Protesta sui social

Il fiume Misa a Senigallia - Ponte sulla statale Adriatica
Il fiume Misa a Senigallia - Ponte sulla statale Adriatica

SENIGALLIA – Torna a splendere il bel tempo sulla spiaggia di velluto e sui comuni vallivi. Dopo l’ondata di pioggia che ha causato allagamenti e dissesti un po’ ovunque lungo valmisa, valnevola, valcesano e dopo le raffiche di vento e le mareggiate che hanno sferzato soprattutto la costa, il territorio si prende una piccola pausa dalle intemperie. Breve poiché c’è già un nuovo bollettino di allertamento meteo per tutta la giornata di domani martedì 24 gennaio. E la popolazione inizia a farsi sentire con proteste che non si fermano sui social.

La prima buona notizia, oltre all’abbassamento dei livelli di fiumi e fossi, è la chiusura dei centri operativi comunali, a riprova che la fase emergenziale è terminata. Sono molti i cittadini che si sono dichiarati stanchi di vivere giorni e notti in questo modo, svegli per la paura di dover correre a spostare auto e beni ma soprattutto di dover correre ai piani alti per salvare la pelle.

Quella di lunedì 23 gennaio è stata una giornata (e una nottata) carica di tensione, paura, con continui allarmi e di attenzione ai messaggi che arrivavano dalla protezione civile o dall’amministrazione comunale. Una giornata molto impegnativa, per tutti, istituzioni in primis, per poter assicurare l’incolumità pubblica. 

Se però i fiumi non sono esondati come quattro mesi fa, causando 13 morti e danni per miliardi, è molto facile parlare di buona sorte: la fortuna che le precipitazioni abbiano “rallentato” il loro ritmo, cadendo via via meno copiose su un territorio già fragile e reso meno permeabile da giorni di piogge continue. Un altro fattore di rilievo potrebbe essere rappresentato dai lavori fatti in somma urgenza per ripristinare gli argini e riprofilare l’alveo dei fiumi Misa, Nevola e Cesano, all’indomani del 15 settembre. Lavori che hanno evitato il ripetersi di situazioni potenzialmente devastanti, anche se ci si è andati davvero vicino. Anche le scelte più semplici, come quella di mettere sacchi di sabbia sui tombini, hanno potenzialmente evitato che le strade si infangassero di nuovo come avvenuto in via Adige, proprio per l’acqua che veniva da sotto.

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Il sospiro di sollievo per il pericolo scampato, però, si scontra subito con la realtà concreta, fatta di continue allerte e di una stagione invernale che praticamente è appena cominciata. E pochi minuti dopo aver comunicato cessata la fase emergenziale, ecco infatti spuntare un nuovo bollettino di allertamento meteo, valido per tutta la giornata di domani martedì 24 gennaio. Bollettino emesso dalla Protezione Civile Regionale per criticità idrogeologica e idraulica. Sono previsti flussi sud-orientali: continueranno ad interessare la regione Marche con nubi in ingresso dal mare e possibilità di deboli rovesci: piogge senza accumuli di rilievo, precipitazioni sparse, a tratti anche a carattere di rovescio, venti deboli e mare mosso.

L’allertamento, l’ennesimo e nemmeno l’ultimo dati i giorni ancora potenzialmente a rischio, ha fatto scattare la protesta, che per il momento si è limitata al web. Sono molto arrabbiati i cittadini per questo continuo vivere all’erta e il bersaglio principale è il Comune: l’amministrazione comunale è infatti l’istituzione più vicina al cittadino, nonostante le competenze siano perlopiù in capo a enti sovraordinati. Ma già si parla di incontri e iniziative per fermare questa tendenza a correre durante l’emergenza, senza prevenirla. Proteste che potrebbero dunque prendere corpo dati anche gli innumerevoli suggerimenti di lavori e opere mai ascoltati.

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