Senigallia

Alla Biblioteca comunale un punto di raccolta libri per le carceri

L’obiettivo, spiega il presidente del Rotaract Club di Senigallia, Marco Pettinari, è sostenere, in collaborazione con l'Amministrazione carceraria, la risocializzazione e la rieducazione dei detenuti, fornendo loro strumenti culturali adeguati

Un libro in carcere

SENIGALLIA – Dal 2 maggio al 2 giugno la Biblioteca comunale Antonelliana ospiterà un punto per la raccolta di libri da destinare alle biblioteche e ai programmi di studio nelle carceri del Distretto Marche, Abruzzo, Molise e Umbria.

È quanto prevede il progetto “Sulla scia delle Ali della Libertà”, promosso da Rotaract e patrocinato dal Comune di Senigallia.

«Una bella iniziativa – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – che coinvolge la nostra Biblioteca per dare la giusta attenzione a un mondo spesso dimenticato. La realtà carceraria, infatti, è particolarmente complicata nel nostro paese e soffre di problemi come il sovraffolamento, l’integrazione e la difficoltà a investire in nuove strutture. Dunque, ringraziamo e salutiamo con favore il progetto promosso da Rotaract, che mira, attraverso i libri e la cultura, a dare un segnale di controtendenza».

«L’obiettivo – spiega il presidente del Rotaract Club di Senigallia, Marco Pettinari – è sostenere, in collaborazione con l’Amministrazione carceraria, la risocializzazione e la rieducazione dei detenuti, fornendo loro strumenti culturali adeguati. Per tale motivo, invitiamo tutti a partecipare alla raccolta dando spazio prioritariamente alla donazione di testi di carattere didattico in buono stato».

«Abbiamo aderito subito – aggiunge il direttore della Biblioteca Antonelliana, Italo Pelinga – perché non solo crediamo che sia compito delle biblioteche pubbliche promuovere la lettura, ma anche perché siamo convinti che ciò abbia importanti risvolti di carattere sociale e per la crescita della persona. Come Biblioteca metteremo a disposizione anche parte dei testi didattici che ci sono già giunti in donazione».

«Un progetto di grande valore – conclude l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari – che dimostra ancora una volta l’importanza dei libri, e più in generale dell’istruzione, nei processi di inclusione sociale e riscatto personale».

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