Senigallia

Alessio Goretti, campione di wrestling e di mentalità

Un successo davvero prestigioso per questo giovanissimo atleta (classe '99), che ci racconta la sua esperienza ed i suoi obiettivi futuri

Il campione Alex Gorgeous
Il campione Alex Gorgeous

SENIGALLIA – Il senigalliese Alessio Goretti, in arte Alex Gorgeous è il nuovo campione Iwe wrestling italiano.

Un successo davvero prestigioso per questo  giovanissimo atleta (classe ’99) che a noi di Centropagina ha raccontato la sua esperienza ed i suoi obiettivi futuri.

Alessio, un successo molto importante per la sua carriera, ci racconti questa esperienza…
«È stata un’esperienza molto bella per chi come me ama questa disciplina, ho dovuto affrontare due lottatori che non conoscevo, mentre Nico Narciso fa parte della stessa accademia che frequento io, tuttavia è stato davvero difficile avere la meglio su questi tre atleti, alla fine però è andata bene».

Una disciplina piuttosto insolita per un ragazzo della sua età, come si è avvicinato al wrestling?
«Un po’ come tutti gli appassionati di wrestling ho iniziato ad avvicinarmi a questa disciplina guardando la televisione, grazie agli spettacoli che venivano trasmessi; poi mi sono messo a cercare una palestra che facesse al caso mio, avevo 14 anni, nel giro di qualche mese ho iniziato ad esibirmi».

Dove si svolgono gli allenamenti?
«Sono originario di Senigallia e per quanto riguarda la parte relativa alla pesistica mi alleno nella mia città, la parte più specifica invece la svolgo nell’Accademia di Wrestling di Bologna».

Quali sono i prossimi obiettivi?
«Ovviamente vorrei mantenere il titolo il più a lungo possibile; in attesa di contendenti il mio obiettivo primario è quello di continuare ad allenarmi duramente, come dicevo ho iniziato a 14 anni, sono all’inizio di questo percorso, vorrei continuare su questa strada».

Ha trionfato già due volte in questa disciplina, nonostante la giovane età, come vede il movimento marchigiano e quello nazionale?
«Più che al contesto marchigiano, cerco di far riferimento a quello italiano: è sicuramente in crescita rispetto a qualche anno fa, molte federazioni stanno crescendo e si stanno sviluppando, ovviamente il contesto americano, da dove parte tutto, fa da traino al movimento del wrestling nostrano».

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