Senigallia

Alcool, la battaglia continua

Nell'ultimo week-end altri due giovani, tra cui una minorenne, sono finiti all'ospedale di Senigallia in coma etilico. Salgono a sei i casi di abuso di alcool ai danni di altrettanti giovani avvenuti durante la stagione estiva

alcool

SENIGALLIA- Alcool e minori, la piaga continua. Ad inizio estate era stato lo stesso sindaco di Senigallia che aveva dichiarato tolleranza zero ai locali che somministrano alcool a ragazzi minorenni: «Devono chiudere». Il problema era stato affrontato anche durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza dove era stata annunciata, da Prefetto e Questore, una vera e propria task force per arginare il fenomeno. Controlli a tappeto hanno interessato i locali per tutta la stagione estiva. Il gestore di uno chalet del lungomare Dante Alighieri è stato sanzionato dopo che il barista era stato sorpreso a somministrare alcolici a minorenni. A distanza di pochi giorni, un locale del lungomare Dante Alighieri è stato raggiunto da un provvedimento della Questura che ne ordinava la chiusura per 15 giorni.

I grandi eventi

Una spiaggia di velluto blindata in occasione dei grandi eventi, quando per garantire la sicurezza dei partecipanti, sono stati utilizzati anche blocchi anti-terrorismo. Aumentato anche il numero di agenti e militari in servizio durante le serate che hanno garantito anche un controllo durante la Movida. Numerosi i giovani che sono stati fermati nei varchi d’ingresso, perché in possesso di bevande alcoliche in bottiglie di vetro. Un’ordinanza comunale prevede il divieto d’introdurre il vetro all’interno delle piazze durante le manifestazioni. Gli addetti alla sicurezza hanno chiesto ai ragazzi di posare gli zaini. Tra le persone in possesso di alcolici, anche tanti giovanissimi. Controlli che hanno impedito l’abuso di alcolici e successivi disordini anche durante il “Big Hawaiian Party”, la festa più partecipata del Summer Jamboree. La task force non si ferma e proseguirà anche durante l’inverno.

Gli abusi di alcool

Sono sei i coma etilici che si sono verificati durante la stagione estiva. Due il 14 di luglio in una discoteca di Marina di Montemarciano: un 17enne di Falconara ed una 17enne di Arcevia sono finiti all’ospedale di Torrette di Ancona dopo avere abusato con le sostanze alcoliche. A distanza di un mese, una 13enne è finita all’Ospedale di Senigallia dopo essersi ubriacata in un bar del lungomare. Qualche giorno dopo, a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso è stata una 16enne senigalliese ed infine venerdì, un’altra 15enne è finita in coma etilico in ospedale. Ma non è tutto: sabato, ad abusare con l’alcool è stato un 25enne turista di Perugia che è stato portato in ospedale da alcuni amici. Diversi anche gli atti vandalici commessi da giovani ubriachi come quello che lo scorso luglio ha visto aggredito il titolare dei “Bagni Roberto 44”, che si era avvicinato ad un gruppo di ragazzini per chiedere di allontanarsi dopo averli sorpresi ad armeggiare tra le attrezzature dello stabilimento. E sabato, a finire in ospedale perché aggredito nel suo stabilimento balneare, è stato un 44enne di Trecastelli, gestore del bagno sito sul Lungomare Da Vinci. L’uomo è stato picchiato dopo che ha cercato di affrontare il gruppo di giovani, di notte, nel suo stabilimento.

Le indagini

La Polizia sta cercando di risalire ai locali dove la 15enne si è ubriacata venerdì. Ascoltati anche alcuni ragazzi che si trovavano con lei. L’obiettivo è quello di “punire” i locali che somministrano alcolici ai minori. I genitori della ragazza, informati dell’accaduto, si sono messi a disposizione degli agenti per collaborare. Lo stesso percorso era stato intrapreso dai poliziotti per risalire al bar dove si era ubriacata la 13enne e la 16enne finite in ospedale nel mese di agosto. In quell’occasione, le indagini avevano portato alla sospensione per 15 giorni della licenza di un locale del lungomare Dante Alighieri.

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