Senigallia

Alcol ai minori, il sindaco sul piede di guerra

Dopo la giovane finita in coma etilico sabato sera sul lungomare di Senigallia, la Polizia sta ascoltando gli amici per risalire al locale dove la giovane si è ubriacata. Mangialardi ha chiesto tolleranza zero per chi infrange le regole

Il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi

SENIGALLIA – Due i minorenni finiti in coma etilico in altrettanti week-end. Si è intensificata la task force da parte delle Polizia per risalire al locale che ha somministrato alcool ai minori. Due settimane fa, il titolare di un locale del lungomare Dante Alighieri, era stato sanzionato dopo che un suo dipendente era stato sorpreso dagli agenti del Commissariato mentre somministrava alcolici ad un minorenne. Sabato, l’ultimo caso di una 16enne senigalliese finita in coma etilico. La Polizia sta sentendo la versione degli amici della ragazza, per ricostruire la serata in modo da potere risalire al locale che ha infranto il regolamento. Quella dell’alcool ai minori è un problema su cui avevano acceso i riflettori anche Questore e Prefetto, durante l’ultimo Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza effettuato in presenza del sindaco e di tutti i vertici delle forze dell’ordine. «Ho più volte ribadito tolleranza zero a chi somministra alcolici ai minori – spiega Maurizio Mangialardi -. Il problema c’è, ma è alimentato da chi infrange le regole dando da bere ai giovani, senza controllare il documento di identità. Quei locali vanno chiusi. Chiedo anche ai genitori di prestare maggiore attenzione e ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro che stanno facendo. Ringrazio anche Questore e Prefetto che si sono adoperati per arginare questo fenomeno».

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