Senigallia

A rischio il mercatino estivo del Ponte Rosso

Gli ambulanti si sono rivolti ad un legale per tutelarsi in caso di mancata concessione. Il mercatino estivo serale che si svolge da 25 anni a Senigallia, dovrebbe trasferirsi all’interno dell’ex centro sportivo, danneggiato dall'alluvione del 2014. Ad un mese dal via, gli ambulanti non hanno ancora ricevuto comunicazione

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SENIGALLIA – Mercatino del Ponte Rosso a rischio. A un mese dall’allestimento degli stand, gli ambulanti non sanno ancora se il tradizionale appuntamento, che da 25 anni si svolge nell’area adiacente all’ex centro sportivo Ponte Rosso, danneggiato dall’alluvione 2014, si farà. Per tutelarsi, si sono rivolti ad un legale in caso che la concessione non venga rinnovata. Molti si sono già mossi per essere pronti ad aprire la propria bancarella. Quella di trasferirlo rappresenta una soluzione per fare tornare a vivere un’area, in disuso da tre anni, che in passato è stato un importante Circolo Tennis. Nei campi in terra rossa hanno giocato campioni del calibro di Paolo Canè. Poi, l’ex Circolo Tennis è diventato un centro sportivo polifunzionale, molto frequentato fino all’alluvione che ha causato numerosi danni. L’area, una volta ripulita, dovrebbe ospitare il mercatino estivo, ma gli ambulanti, che  già hanno acquistato la merce, sono molto preoccupati: a pochi giorni dall’apertura degli stand, non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione.

I passaggi
Ai 23 ambulanti l’ipotesi di un trasferimento era stata comunicata lo scorso febbraio per ragioni di sicurezza. Sono seguiti numerosi incontri e numerose ipotesi di trasferimento: zona “ex campi da tennis” adiacente il Fosso S. Angelo di Ponte Rosso, zona giardini della Stazione Ferroviaria, zona porto. Gli operatori commerciali hanno manifestato la necessità di lavorare, a qualsiasi condizione, accettando trasferimenti zonali e rendendosi disponibili anche ad assumersi, in proprio, oneri economici, seppur il periodo non sia dei più rosei rispetto alla crisi economica generalizzata. Ma l’amministrazione comunale, solo in data 18.05.2017, ha inviato una comunicazione formale alla Regione Marche, proprietaria del bene demaniale idrico di competenza, nella quale comunicava la necessità dello spostamento del mercatino estivo serale di Ponte Rosso e chiedeva di poter trasferire temporaneamente, per il periodo estivo 2017, detto mercatino, nell’ambito del complesso Ponte Rosso, utilizzando l’area destinata attualmente al campo centrale, con ingresso da lungomare Alighieri. Nonostante i tempi stretti gli ambulanti sperano che il mercatino riesca a partire, come da tradizione, entro il 1 giugno.

 

 La parola agli ambulanti
«Ci si è ritrovati – spiega il referente degli ambulanti – in una situazione di stallo e di assenza di comunicazione tra le parti perdurata sino ad oggi, nonostante le nostre continue richieste, anche a mezzo del segretario della Confartigianato, che ringraziamo sentitamente, con il Comune di Senigallia che non ha risposto alle nostre perplessità in merito al trasferimento nell’”ex campo da tennis” per incapienza simultanea dei 23 ambulanti, preso atto della grandezza delle rispettive strutture, senza considerare che gli oneri dei lavori edili e della messa in opera degli impianti ammonterebbero, secondo un preventivo comunale, ad euro 35.000,00 oltre IVA e necessitano di tempi tecnici di lavorazione considerevoli. Noi continuiamo ad essere fiduciosi e ringraziamo il Comune di Senigallia che sappiamo ha molto interesse ad accogliere al meglio i numerosi turisti italiani e stranieri che sceglieranno Senigallia per le vacanze e non vorrà certamente deluderli, visto l’affetto che, nei 25 anni di attività, hanno dimostrato per il mercatino di Ponte Rosso – aggiunge il referente degli operatori commerciali – Ma non possiamo dimenticare il gravissimo danno che potremmo subire in caso di mancata concessione della zona per l’esecuzione del mercatino in tempo per il 1 giugno. Per tali motivi ci siamo rivolti all’Avv. Michela Falaschini di Corinaldo per procedere legalmente sia in caso di ritardo nel rilascio della concessione sia in caso di diniego, al fine di ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti, oltre al mancato guadagno. Confidiamo, tuttavia, in una soluzione bonaria, per il bene delle nostre attività, delle nostre famiglie e… dei turisti»

 

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