Pesaro

Vitri: «Tamponi gratuiti solo agli studenti delle superiori, fino a 12 anni il prezzo non è nemmeno calmierato»

Polemica della consigliera Pd: «Escalation di leggerezze e negligenze della giunta. Il costo dei test pesa sulle famiglie»

PESARO – Tamponi per gli studenti e polemiche sui prezzi. «Questa settimana – spiega la consigliera regionale Micaela Vitri – ho presentato in Consiglio regionale un’interrogazione chiedendo alla giunta Acquaroli di rimediare alla grave negligenza della convenzione siglata con farmacie e laboratori privati, per tamponi gratuiti solo agli studenti degli istituti superiori. Mi è stato risposo sbrigativamente che non ci sono risorse nel plafond, ma è inaccettabile che gli studenti e i bambini marchigiani siano cittadini di serie B rispetto a quelli di Emilia Romagna, Umbria e Lazio, dove guarda caso non c’è problema di plafond».

Vitri sottolinea che «In quest’ultimo mese abbiamo assistito a una escalation di leggerezze e negligenze sulla scuola della giunta Acquaroli a spese delle famiglie  e degli studenti. Ripercorrerle è impressionante. Il 22 dicembre , davanti al palazzo della Regione, si è tenuta una protesta dei comitato di genitori per chiedere il rispetto della circolare del Ministero della Salute sulla dad, ma nemmeno dopo tre ore al freddo nessun membro della Giunta si è degnato di riceverli.

Micaela Vitri, consigliera regionale Pd

Il giorno dopo, giovedì 23 dicembre, il Governo Draghi emanava un’altra circolare che chiedeva alle Regioni di predisporre lo screening per studenti al rientro dopo le vacanze natalizie. Il 29 dicembre, visto che l’Amministrazione regionale ancora non aveva previsto il test, ho incontrato le delegazioni dei genitori e abbiamo parlato con il Presidente Acquaroli sollecitando fortemente lo screening. Ancora non era stato nemmeno previsto.

Solamente il 2 gennaio Acquaroli, in netto ritardo rispetto alle altre Regioni d’Italia, annuncia una giornata di test per il 6 gennaio. Neanche il tempo di esultare che già la sera arriva la semi-smentita con una gaffe inqualificabile: Acquaroli precisa che lo screening è riservato esclusivamente alle elementari e medie, escludendo i ragazzi delle superiori, cioè coloro che hanno più contatti extra scolastici, costringendo molti presidi ad annullare la comunicazione già inviata alle famiglie. Ancora più grave il fatto che i tamponi fossero riservati solamente a sintomatici e contatti con positivi, cioè chi già deve per forza essere tracciato».

La cronistoria passa per sabato 8 gennaio, quando viene recepita l’indicazione del Cts per cui anche nelle Marche si può concludere la quarantena con test antigenico rapido (quindi senza l’obbligo di molecolare con costi da 75 a 100 euro). «Incredibile ma vero, nella nostra regione rimane a pagamento in tutte le farmacie, nei laboratori privati e nei soggetti accreditati a differenza di altre regioni come Emilia Romagna e Umbria. Ora ennesima grave negligenza: la Regione sigla una convenzione con i privati per tamponi sono gratuiti solo per gli studenti delle superiori, tagliando fuori tutti i più piccoli e dimenticando che fino a 12 anni il prezzo non  è nemmeno calmierato a 8 euro, quindi pieno a 15 euro. Eppure proprio nelle Marche siamo arrivati al record di contagi tra i bambini di 6-10 anni»

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