Pesaro

Vitri (Pd): «Sì della Regione agli interventi sul caro bollette, ma quando e quanto?»

La consigliera aveva richiesto un bonus tramite una interrogazione. «Le imprese soffrono, apertura positiva ma chiediamo quando e quanto»

PESARO – «Caro bollette, la Regione apre agli aiuti. Ma la consigliera Pd Micaela Vitri non vede con chiarezza tempi e modialità.

«Mi fa piacere che la Regione abbia finalmente accolto i miei appelli – spiega Vitri –  e le nostre proposte sull’istituzione di un bonus energia di 300 euro e del fondo anticrisi per le attività economiche. Dopo oltre due mesi dalla presentazione della mia prima mozione con cui chiedevo di stanziare risorse regionali per aiutare le attività a far fronte al caro bollette, la risposta del vicepresidente Carloni è già un piccolo risultato, ma che lascia comunque preoccupati per la mancanza di garanzie sui tempi previsti».

«Un sì della Regione alle nostre richieste avanzate, che rimane troppo “fumoso”- precisa Vitri – perché limitato alle buone intenzioni, senza annunciare né quando, né quanto sarà previsto nel bilancio regionale. Questo mi preoccupa molto – aggiunge Vitri – perché il tempo è prezioso e i rincari rischiano già di compromettere la chiusura di molte attività, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni che rappresentano la spina dorsale dell’economia della nostra Regione.  Si stima che nel 2022 la spesa prevista per le imprese marchigiane sarà di 1.616 milioni di euro, quando nel 2019 era di 808 milioni di euro, a fronte di un consumo di energia pari a 4.890 Gwh».

Vitri chiude: «In assenza di aiuti concreti e immediati le nostre imprese non saranno nelle condizioni di sostenere i costi fissi già del mese di aprile, anche a causa della fine delle ore di cassa integrazione e del calo vertiginoso delle materie prime. Non è più accettabile lo “scarica barile” sul Governo, perché per il primo trimestre del 2022, attraverso il D.L n 17/2022, lo stesso ha stanziato già  5,5 miliardi di euro per fronteggiare il caro energia. Secondo le stime queste risorse però basteranno a coprire poco più del 6% dei rincari ed è urgente che anche la Regione faccia la propria parte – conclude Vitri – , visto che ha competenze specifiche di tutela delle attività nei periodi di emergenza».

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