Pesaro

Vitri: «Fusioni, Fiastra avrà gli stessi contributi di Vallefoglia e Sassocorvaro nonostante la differenza di abitanti»

La consigliera Pd: «La Giunta Acquaroli rifletta sulla ingiusta disparità che provoca tra Comuni. Servono altri criteri».

La consigliera Micaela Vitri

PESARO – Ripartizione dei fondi per le fusioni dei Comuni, la consigliera Micaela Vitri rileva delle “storture”.

«La delibera di Giunta Regionale n.1178 del 4 ottobre, con cui la maggioranza di centrodestra modifica i criteri di riparto del fondo regionale per le fusioni di Comuni, non attribuisce la giusta attenzione al numero di abitanti e all’estensione del territorio dei Comuni che decidono di aggregarsi. Infatti il criterio del numero di abitanti passa dal
40% al 30%, quello dell’estensione territoriale dal 40% al 30% in favore del criterio del numero di Comuni che aumenta dal 20% al 40% del fondo complessivo destinato alle fusioni. La modifica inserisce anche una forbice che vincola le risorse per le aggregazioni con un importo minimo del 5% e un massimo del 15% del fondo che limita le risorse per i Comuni di Pesaro e Terre Roveresche».

Ad oggi nelle Marche le fusioni sono 8, di cui 6 (Colli al Metauro, Sassocorvaro Auditore, Terre Roveresche, Trecastelli, Valfornace, Vallefoglia) avvenute mediante l’istituzione di nuovi Comuni e (Acquacanina Fiastra, Pesaro Monteciccardo) tramite incorporazione. «La mia proposta, nel difendere i bisogni dei piccoli Comuni, non dimentica che i servizi e le
opportunità devono essere proporzionali al numero dei cittadini. Ho ritenuto quindi necessario portare all’attenzione della Giunta Regionale la diversità di trattamento tra un Comune come Fiastra (MC) di 644 abitanti e Valfornace (MC) rispetto a Vallefoglia di 14.876 abitanti, Sassocorvaro Auditore di 4.888 e Colli al Metauro di 12.166 abitanti.
Con i nuovi criteri, voluti dalla maggioranza di destra che governa la nostra Regione, dal fondo di 250.000 euro il Comune di Fiastra otterrà 27.352 euro circa, mentre Vallefoglia 29.159 euro, Sassocorvaro Auditore 30.300 euro e Colli al Metauro 33.621. A poco servirà aumentare il fondo di 50.000 euro, come annunciato oggi in aula dall’Assessore
Guido Castelli, perché è evidente la grande disparità tra gli abitanti e le risorse prodotta dalla nuova modifica».

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