Pesaro

Pesaro, via libera alla pista ciclorotellistica alla Torraccia

Il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali: «Investiamo sul futuro». Ricci e Della Dora: «A Pesaro un impianto moderno, sicuro e di qualità»

L'assessore Della Dora presenta il progetto

PESARO – Via libera alla pista ciclorotellistica della Torraccia. Lo annunciano, con orgoglio, il sindaco Matteo Ricci e l’assessore con delega allo Sport Mila Della Dora, che hanno presentato il progetto, insieme alla sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo Sport Valentina Vezzali e del presidente nazionale della Federazione di Ciclismo Cordiano Dagnoni.

«Un impianto al quale tenevamo tanto – spiega Ricci -, che negli anni ha subito diversi “stop and go”. L’amministrazione continua ad investire sullo sport, perché crede nel suo valore sociale e turistico». Dopo la ristrutturazione dello stadio Benelli e la dismessa della vecchia pista, non più a norma, c’era la necessità di dare una risposta al movimento ciclistico: «Eccola qui. Un impianto moderno, di grande qualità, che permetterà ai ragazzi di allenarsi nel massimo della sicurezza. Il nostro territorio ha una grande tradizione ciclistica, a livello amatoriale e agonistico, ma sappiamo bene quanto sia pericoloso per i ragazzi allenarsi in strada».

Poi il sindaco ricorda i passaggi che hanno portato a questo bel traguardo: «Lo scorso anno ho incontrato la sottosegretario Vezzali, chiedendole di poter inserire risorse ad hoc per questo progetto straordinario. Senza la sua determinazione non saremo qui ad annunciare il via libera al progetto: siamo riusciti ad avere 800mila euro dallo Stato. Settecento, invece, li metterà il Comune: dividendoci spese e impegno riusciremo a sviluppare un progetto importante per la città, ma anche per tutto il movimento ciclistico nazionale».

Con la pista ciclorotellistica si rafforza il polo sportivo della Torraccia. «Un’impianto che ci permetterà di candidarci ad ospitare altre grandi manifestazioni sportive». Il ringraziamento anche al presidente Nazionale della Federazione di Ciclismo: «il suo grande impegno per la sicurezza dei giovani ciclisti, ha rafforzato la nostra richiesta. Questo impianto sarà costruito per Pesaro, ma sarà fondamentale per tutte le discipline ciclistiche e per il movimento nazionale». Il via ai lavori è previsto per la prossima primavera, ad aprile, e dureranno circa 7 mesi. «Un progetto che la città aspettava da tantissimi anni – aggiunge l’assessore Della Dora –, un circuito di 2 chilometri che permetterà di ospitare competizioni di interesse nazionale e garantirà agli appassionati di ciclismo di allenarsi in sicurezza. Un progetto dalla duplice veste, che riconoscerà un anello interno di circa 600metri alla Federazione Rotellistica, per allenamenti di pattinaggio di velocità. Un impianto che darà risposta a tanti sportivi della nostra città. L’Amministrazione continua ad investire sugli impianti, sia per fare un’attività di base che per ospitare competizioni nazionali. Orgogliosi che questo progetto si realizzi».

«Parliamo di un progetto che racchiude una nuova idea di impiantistica sportiva a servizio dello sport di base – ha sottolineato la sottosegretario Vezzali -, che vede coinvolte la Federazione Ciclistica Italiana e la federazione Sport Rotellistici. Un investimento che permetterà a due realtà di dotarsi di un impianto importante per la promozione dell’attività giovanile, in linea con il concetto che “lo sport è per tutti e di tutti”. Le risorse destinate all’impiantistica sportiva permettono di investire sul futuro dei più giovani e permette al territorio di crescere economicamente, grazie alla promozione del turismo e prodotti tipici. La sinergia tra Governo, Enti Locali e Federazioni Sportive, può portare ottimi risultati».

Il progetto è sostenuto dalla Federazione Ciclistica Italiana, «Un’opportunità in cui crediamo fermamente – spiega il presidente Cordiano Dagnoni – trattandosi di un impianto che andrebbe a colmare una lacuna per la cittadina marchigiana e per l’attività ciclistica di livello nazionale. Una struttura dalle diverse valenze: su tutte sociale, perché permetterà di avvicinare tanti giovani a diversi sport, compreso il ciclismo, contribuendone alla riqualificazione, in perfetta sintonia con le linee strategiche di sviluppo di nuove strutture sportive indicate da Sport e Salute e dal Governo».

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