Pesaro

Vecchio Palas Pesaro, Centrodestra: «Da 3,6 milioni nel 2015 ai 9 milioni del 2022: cantiere senza fondo»

I consiglieri Lega, Prima c'è Pesaro, Fratelli d'Italia e Forza Italia: «Di chi sono le responsabilità delle scelte?»

Il rendering del progetto diffuso a inizio lavori del nuovo palascavolini a Pesaro

PESARO – Vecchio palas, i costi continuano a crescere e il centrodestra punta il dito sull’amministrazione.

«Siamo sconcertati e senza parole. Dai 3,6 milioni iniziali del 2015 siamo passati a oltre 9 milioni nel 2022. Ben oltre il 200% dopo sette anni di annunci trionfali, di promesse non mantenute e di imbarazzanti previsioni di data.  La cosa ancora più sconcertante è che nessuno ha ammesso errori e neppure chiesto scusa».

I consiglieri comunali di Lega, Prima c’è Pesaro, Fratelli d’Italia e Forza Italia intervengono in vista del prossimo consiglio comunale dove verrà adottata un ulteriore variazione di bilancio da 1 milione di euro per finanziare i lavori del vecchio palazzetto dello sport.

«Dopo 7 anni di promesse e annunci, vogliamo ricordare al sindaco Ricci che l’8 settembre 2015 annunciava la ristrutturazione del vecchio Palas prevedendo un investimento di 3.600.000 €. Vogliamo ricordare al sindaco Ricci che il 15 gennaio 2018, a due anni dal primo, annunciava nuovamente l’inizio dei lavori, così come gli  vogliamo ricordare che il 21 luglio dello stesso anno annunciava trionfalmente che l’Auditoriun  sarebbe stato ultimato entro il 2019, subito pronto ad ospitare eventi musicali. Vogliamo ricordare al sindaco Ricci che il 15 ottobre 2019 annunciava, per l’ennesima volta, il via ai lavori strutturali per una spesa totale di 4,5 milioni di euro. Vogliamo ricordare all’assessore Belloni che il 15 aprile 2021 annunciava la copertura entro l’estate e confermava la data del 21 agosto per ospitare l’ultima serata di Rossini Opera Festival alla presenza del Capo dello Stato. All’assessore Belloni vorremmo anche ricordare che il 16 agosto 2021, poco meno di un anno fa, il suo annuncio in cui dichiarava che il Palas sarebbe stato parzialmente utilizzabile già da Natale. Ci piace ricordare, infine, che il 12 dicembre 2021 veniva acceso un ulteriore mutuo di 2,5 milioni per terminare i lavori, facendo salire il costo della struttura a oltre 8 milioni».

Poi l’affondo finale sul cantiere più difficile di Pesaro. «Ora con questo ulteriore milione di euro abbiamo stabilito un ulteriore record al rialzo ed arriviamo a quasi +250% rispetto alle previsioni iniziali.  Non è possibile giustificare questo aumento con la crescita dei costi delle materie prime o  alla necessità di adeguamento sismico ed efficientamento energetico, non previsto inizialmente  nel 2015. Purtroppo su questa vicenda esistono molti, troppi, punti interrogativi che dovranno necessariamente essere chiariti.  In primis, come è stato possibile non prevedere per una struttura di quel costo e di quell’importanza, un lavoro che comprendesse anche l’adeguamento sismico? Di chi è la responsabilità di quella scelta?  La cosa che maggiormente sconcerta è che in questi anni, a nessun amministratore sia venuto in mente di ammettere di aver sbagliato e di chiedere scusa. E’ molto facile fare annunci e comunicati, è molto più difficile essere concreti e trasformare l’annuncite in realtà. Ma questo è ormai il tratto distintivo di questa Giunta».

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