Pesaro

Variante Gimarra, prosegue la soap opera: a breve proposte alternative da presentare alla Soprintendenza

Entro fine mese la giunta presenterà il nuovo progetto ma l'UDC incalza: «Rimettere in discussione l’assurdo e inutile progetto della variante di Gimarra»

Variante Gimarra
Variante Gimarra

FANO – Sta acquisendo sempre più i tratti di una soap opera l’affaire Variante Gimarra, tra colpi di scena, variazioni e polemiche. Negli ultimi mesi, nonostante un nutrito fronte del “NO” alla realizzazione dell’infrastruttura, l’amministrazione era arrivata a presentare il progetto alla collettività ed annunciare l’imminente avvio dei lavori. A poco o nulla erano serviti gli appelli di minoranze e comitati: quando il sipario sembrava oramai prossimo a calare sulla questione ecco l’ultimo colpo di scena. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio ha posto dei veti sul progetto.

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Al riguardo l’amministrazione ha deciso gioco-forza di attuare delle non ben definite modifiche che verranno esplicitate prossimamente: «Alla luce del parere della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche che, approvando il progetto di realizzazione, ne ha richiesto alcune modifiche – scrive in un comunicato la giunta Seri – si è convenuto di valutare, studiare e redigere alcune proposte alternative che verranno presentate in tempi rapidi alla stessa Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. I componenti della giunta hanno stabilito di individuare tutti gli elementi tecnici e finanziari entro la fine di settembre e di metterli, successivamente, a disposizione del consiglio comunale».

Un impasse che ha soffiato sul fuoco della speranza delle minoranze di vedere fallire questa infrastruttura e di chiedere al Sindaco Seri di rinunciare alla Variante Gimarra. A raccogliere le dichiarazioni dell’Assessore Regionale Baldelli sono stati Stefano Pollegioni e Davide Delvecchio dell’UDC che hanno suggerito anche delle soluzioni alternative: «Il casellino dell’A14 al Fenile annunciato dall’Assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli è l’occasione d’oro per rimettere in discussione l’assurdo e inutile progetto della variante di Gimarra ed è inoltre strategico per il progetto di elitè della società Romani, guidata dall’avvocato Maurizio Natali, Terme di Carignano. Per quest’ultime, che hanno già ricevuto il benestare della Soprintendenza regionale, siamo ancora in attesa che il Sindaco comunichi alla società e ai cittadini la data e il luogo per la presentazione del progetto alla città. La società Romani aveva già dichiarato che era particolarmente interessata a conoscere il dato di gradimento dei fanesi perché le Terme e tutte le attività sanitarie che saranno presenti terranno conto di tutti. Riguardo alla variante Gimarra questa amministrazione comunale, nonostante la richiesta di modifiche importanti da parte della Soprintendenza, intende portare avanti a tutti i costi il progetto disposti a richiedere sacrifici finanziari alle casse comunali fino al punto di indebitarsi con un eventuale mutuo. Se hanno 8 milioni di euro di disavanzo allora vengano spesi per asfaltare le strade. Eppure all’incontro che c’è stato qualche giorno fa a Gimarra i cittadini hanno espresso in modo molto chiaro la loro contrarietà confermata anche da personaggi che sono stati amministratori di Fano, come il già Sindaco Cicetti oppure il già Direttore generale Giuseppe De Leo che conoscono molto bene il territorio e la macchina amministrativa. L’intervento dell’Assessore Baldelli, sul possibile casellino autostradale Fano nord al Fenile, dovrebbe far sì che questa amministrazione comunale si fermi a ragionare chiedendo alla Regione una proroga motivata, riguardo alla scadenza dei 20milioni di euro della delibera regionale 523 del 2018, perché un’occasione come quella sarebbe fondamentale per tornare a parlare di complanare non solo nord ma anche sud con un possibile accordo con la società autostrade. Siamo convinti che sarebbe la soluzione migliore».