Pesaro

Variante Gimarra, il comune di Fano non si arrende e ci spera ancora: la soprintendenza ha dato l’ok

Il tracciato dovrebbe migliorare la vivibilità, la qualità viaria e consentirà un più agevole deflusso di traffico della città valorizzando il centro storico

Variante Gimarra
Variante Gimarra

FANO – Variante Gimarra, il comune di Fano non si arrende e ci spera ancora. Quella che sembrava un’epopea oramai chiusa ci sembra regalare ora i tempi supplementari. La Soprintendenza ha espresso infatti parere favorevole sul progetto della strada Interquartieri.

A riferirlo è stata la stessa giunta comunale che ha recepito e approvato l’autorizzazione dell’Ente di Tutela paesaggistica delle Marche relativa al tracciato che, negli intenti, dovrebbe migliorare la vivibilità, la qualità viaria e consentirà un più agevole deflusso di traffico della città valorizzando il centro storico. Il percorso indicato parte dalla Rotatoria di Via Aldo Moro e prosegue fino alla Statale 16 attraverso un nuovo ponte sul torrente Arzilla nei pressi del Circuito Marconi. Una volta raggiunta l’ex Chiesa del Carmine, il collegamento, attraverso una serie di due gallerie artificiali di 80 e 70 metri, si congiunge alla Statale 16, evitando quindi interferenze con il quartiere residenziale di Gimarra che trarrà grande beneficio dall’opera.

Tale soluzione viene definita dalla Soprintendenza come la più rappresentativa e che salvaguardi convenientemente il contesto paesaggistico interessato dall’iniziativa; in relazione alla minor entità di movimentazione di terreno, tale progetto risulta adeguato anche sotto il profilo della tutela archeologica.

Il progetto indicato dalla Soprintendenza implica un costo totale dell’opera di poco superiore a 25 milioni di euro con aumento di più di 5 milioni di euro rispetto all’oggetto del protocollo di intesa del 2020 con la Regione Marche connesso alla viabilità di adduzione a Pesaro che prevedeva l’impiego di risorse di 20 milioni di euro finanziati da Fondi Europei.

Questo incremento economico verrà sostenuto dall’amministrazione comunale ricorrendo all’avanzo di amministrazione oppure accendendo un mutuo bancario di durata ventennale.

Parallelamente, superando i 25 milioni di euro, l’amministrazione comunale considera che tale infrastruttura rientri all’interno di quanto previsto dal decreto legislativo 50 del 2022 denominato “Decreto Aiuti” che fissa la proroga al 30 giugno 2023 per l’affidamento dell’appalto dei lavori di opere infrastrutturali aventi valore finanziario complessivo superiore a 25 milioni di euro. Quindi, la delibera licenziata dalla giunta approderà in consiglio comunale che si esprimerà in merito nella seduta del 22 dicembre prossimo.

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