Pesaro

Vallefoglia, pioggia di fondi del Pnrr: un protocollo per prevenire frodi e corruzione

Procura della repubblica, Guardia di Finanza e Comune hanno siglato un accordo per lo scambio di informazioni su irregolarità negli appalti

Il procuratore Tedeschini, il sindaco Ucchielli e il comandante Blandini

VALLEFOGLIA – Antenne alzate per l’arrivo dei fondi del Pnrr e possibili reati di frode e corruzione. È stato siglato un protocollo d’intesa tra il Procuratore della Repubblica di Pesaro, Cristina Tedeschini, il Sindaco di Vallefoglia, Palmiro Ucchielli e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, Col. t.ST Enrico Blandini, finalizzato al rafforzamento del sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi pubblici, sia economici che finanziari, a danno delle misure di sostegno e incentivo derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Programma di investimento comunitario Next Generation EU, attraverso il PNRR ed il relativo Fondo Complementare di matrice nazionale, ha destinato all’Italia risorse finanziarie ingentissime, che dovranno essere impiegate nel breve periodo e che responsabilizzano fortemente sia le Amministrazioni centrali, quali primarie Autorità di Gestione dei fondi, che le amministrazioni periferiche, quali soggetti attuatori delle progettualità sul territorio.

L’obiettivo è prevenire e contrastare casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode. L’intesa – il cui obiettivo è assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali – mira a rafforzare le iniziative a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche e, in particolare, di quelle destinate al PNRR, attraverso la prevenzione e il contrasto di qualsiasi violazione.

In concreto, il memorandum prevede uno scambio di informazioni e notizie ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria di cui il Comune sia venuto a conoscenza, segnalando gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo di competenza della Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale e dell’Autorità Giudiziaria che coordinerà le fasi di indagine in presenza di violazioni di carattere penale.

L’intento di questa preziosa collaborazione è, ovviamente, quella di contrastare ogni condotta illecita di malversazione, indebita aggiudicazione e/o percezione di risorse finanziarie pubbliche, truffa, frode nell’esecuzione di contratti pubblici e ogni altra attività illecita posta in essere con riguardo all’utilizzo delle risorse finanziarie erogate dall’Unione Europea.

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