Pesaro

Vallefoglia, incidente col furgone rubato. Poi calci e minacce ai carabinieri, arrestati

È la notte brava di un lettone di 33 anni e un riminese di 41 anni. In escandescenze in ospedale e in caserma. Entrambi con una lunga lista di precedenti per furti e altri reati

VALLEFOGLIA – Si schiantano ubriachi col furgone rubato. Poi una notte di insulti, calci e minacce ai carabinieri. Arrestati.

È la cronaca di una notte sopra le righe di un lettone di 33 anni e un riminese di 41 anni.
I due sono stati notati dai carabinieri a Borgo Santa Maria con un furgone a bordo strada. Erano da poco passate le 23 e i militari avevano appena ricevuto una nota per il furto di un furgone da una ditta di Cartoceto. Quanto basta per un approfondimento. Il mezzo era senza targa, dunque i sospetti sono diventati sempre più fondati. Una volta avvicinatisi, i carabinieri hanno notato che uno dei due era a terra che gemeva.

Avevano appena avuto un incidente. Immediata la richiesta di aiuto. Ma i due erano tutt’altro che collaborativi. Sul posto sono arrivate anche una pattuglia da Pesaro e una da Montecchio.

Entrambi palesemente ubriachi, hanno opposto resistenza sferrando calci ai militari e cercando di far ripartire il furgone. Sono stati calmati e portati in ospedale a Pesaro per le cure del caso. Ma anche qui hanno opposto resistenza ai medici con altri spintoni e reazioni non consone. Uno dei due aveva riportato un edema polmonare a causa dell’incidente: il volante gli ha schiacciato il torace mentre l’altro ragazzo ha sbattuto violentemente il viso. Entrambi erano senza cinture di sicurezza.

I due non ne volevano sapere di consegnare i documenti, così hanno anche minacciato i carabinieri: «Vi ammazzo, andatevene». Uno aveva i documenti nelle mutande. Dopo le cure sono stati portati in caserma dove, per aggravare la loro posizione, hanno iniziato a rovinare l’intonaco della camera di sicurezza con calci. Sono entrambi pluripregiudicati per furti e altri reati.
Alla fine della nottata sono stati arrestati in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale a causa dei calci e spintoni agli agenti. È scattata anche la denuncia per ricettazione del furgone rubato. Tra le accuse anche danneggiamento per quanto provocato in caserma e oltraggio a pubblico ufficiale per gli insulti, le offese e le minacce di morte.  

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