Pesaro

Vaccini, Biancani: «Bene favorire i prenotati, ma servono open day per aiutare chi ha il Green pass in scadenza»

Il consigliere regionale: «Vanno aumentati i posti per le prenotazioni. Evitare tensioni tra cittadini, operatori sanitari e volontari»

Prosegue la vaccinazione, vaccinazioni a ospiti e operatori delle strutture per anziani, soggetti deboli, vaccini anti covid-19, coronavirus

PESARO – Vaccino solo prenotazione, il consigliere regionale chiede alla Regione di aumentare i posti. Nei giorni scorsi gli hub vaccinali sono stati presi d’assalto, si sono create code e assembramenti. Così la Regione è intervenuta dando la possibilità solo ai prenotati di presentarsi nei punti vaccinali.

«Condivido la scelta di favorire il sistema delle prenotazioni, permettendo solo a chi deve fare la prima dose di presentarsi ai punti vaccinazione senza prenotazione e così favorire le persone non ancora vaccinate – spiega Biancani – È una misura che in primis chiedevano i tanti volontari e operatori sanitari che lavorano nei centri vaccinali. L’alto numero di non prenotati ha infatti reso difficile l’organizzazione del lavoro con ripercussioni sull’organizzazione del servizio. Negli ultimi tempi spesso si sono verificate tensioni nei centri vaccinali tra cittadini esasperati dalle lunghe attese, dalle precedenze non rispettate, o dall’esaurimento dei materiali necessari alle somministrazioni.

Infatti, per il personale e i volontari si è reso molto difficile programmare adeguatamente il lavoro e il servizio per i cittadini. Il personale si trovava costretto ad aprire senza sapere quante persone si sarebbero presentate al centro, nell’impossibilità di gestire le file tra prenotati e non e fronteggiare la scarsità e l’assenza dei materiali necessari per la vaccinazione».

Per il consigliere «Favorire le prenotazioni è la strada giusta, ma è necessario incrementarle anziché lasciare spazi liberi per i non prenotati. A mio avviso, oltre a questa riorganizzazione del servizio sono necessarie altre due soluzioni.

Da un lato aumentare i punti vaccinali dislocati nel territorio, anche solo temporaneamente, per aumentare notevolmente il numero di posti a disposizione favorendo i cittadini dell’entroterra.

Dall’altro lato, a seguito dell’obbligo di prenotazione, fatta salva la prima dose, sarebbe fondamentale programmare delle giornate aperte ai non prenotati, open day, rivolte ai cittadini con greenpass in scadenza e impossibilitati a prenotare entro tale termine».

Ti potrebbero interessare