Pesaro

Utenze dell’acqua e smaltimento rifiuti, Confcommercio Pesaro: «Rivedere le tariffe»

L'associazione di categoria ha chiesto al presidente della Provincia e direttore Aato uno sconto sui costi sostenuti dagli operatori commerciali, dai ristoratori e albergatori penalizzati pesantemente dalla pandemia

I vertici Confcommercio con il presidente della Provincia Paolini

PESARO – Rivedere le tariffe della Tari e del servizio idrico, questa la richiesta di Confcommercio e Associazione Ristoratori al Presidente della Provincia Giuseppe Paolini, alla presenza del  Direttore Generale dell’Aato 1 Michele Ranocchi e del Direttore del Servizio Tecnico Yuri Ricciatti.

«La problematica rappresentata dai costi sostenuti dagli operatori commerciali, dai ristoranti e dagli alberghi si è ingigantita in maniera sempre più pressante a causa della emergenza sanitaria che ha costretto le aziende a mesi di chiusura e di minor lavoro ma a cui non sono seguite altrettante riduzioni di costi fissi quali le utenze dell’acqua e dello smaltimento dei rifiuti – spiegano il direttore Amerigo Varotti, il Presidente dell’Associazione Ristoratori Mario Di Remigio e il funzionario responsabile Fipe Marco Arzeni – sollecita ormai da anni una revisione sia delle tariffe che delle fasce di consumo per il servizio idrico, che una diversa impostazione di calcolo che tenga conto della produzione effettiva di rifiuti prodotti e non una mera moltiplicazione della tariffa per la  superficie dei locali utilizzati».

Il Presidente Paolini ha preso l’impegno di portare queste sollecitazioni in assemblea Aato e Ata in cui sono effettivamente i Comuni i veri decisori mentre il Direttore Ranocchi sta valutando sul piano generale l’impatto che potrebbe scaturire da una diversa impostazione di calcolo che tenga conto delle esigenze manifestate dalla Confcommercio sebbene siano legati a normative precise e rigide imposte da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente).

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