Pesaro

Urbino, chiesti 6 anni e 8 mesi per Ambera. Da lei il messaggio trappola per Ismaele che incontrò i suoi assassini

E' la richiesta del pm nel processo con rito abbreviato. L'ex di uno dei due assassini è accusata di concorso anomalo in omicidio colposo

URBINO – Sei anni e 8 mesi. È la pena chiesta dalla Pm del Tribunale di Urbino, Irene Lilliu, come riporta il Ducato, nel processo con rito abbreviato che vede imputata Ambera Saliji, ex fidanzata di Igli Meta, uno dei due ragazzi – l’altro è Mario Mema – condannati per l’omicidio di Ismaele Lulli, ucciso a luglio 2015.

Saliji fu sentita in un primo momento solo come testimone, è stata poi imputata in concorso anomalo in omicidio colposo a fine 2020, per volere del Gip. Per l’accusa, Saliji ebbe un ruolo cruciale nell’omicidio di Lulli, con il quale aveva avuto una relazione, attirando il ragazzo con un sms nel luogo dove ha poi trovato i suoi assassini.

A fine giugno 2019 erano stati confermati gli ergastoli per Igli Meta e Marjo Mema, 23enni albanesi, autori dell’omicidio di Ismaele, sgozzato nel luglio del 2015 a San Martino in Selvanera.

Marjo era stato condannato a 28 anni e 4 mesi in primo grado a Pesaro, poi all’ergastolo in appello e Cassazione. L’omicidio era nato per motivi di gelosia. Igli non aveva digerito il tradimento della sua fidanzata Ambera con Ismaele, cosa che ha scatenato la sua rabbia. Ismaele era stato attratto da un messaggio trappola di Ambera, fidanzata di Meta. Al posto di Ambera si presentarono al luogo dell’incontro Mema e Meta che lo portarono a San Martino in Selvanera, dove Ismaele è stato trovato morto.

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