Pesaro

Una mano per l’Ucraina: Slow Food Urbino cerca viveri, medicinali e vestiario per il popolo ucraino

C'è tempo fino a giovedì 10 marzo, data in cui partirà il camion per l’Ucraina, per aderire all'iniziativa di crowdfunding. La merce dovrà pervenire presso il Maxi Conad Montefeltro

Raccolta di merci e viveri con la campagna "Una mano per Ucraina" lanciata da Slow Food Urbino

C’è tempo fino a giovedì 10 marzo, data in cui partirà il camion per l’Ucraina, per aderire all’iniziativa di crowdfunding “Una Mano per l’Ucraina” ideata dal direttivo di Slow Food Urbino per reperire viveri, medicinali e vestiario per il popolo ucraino.

L’elenco dei prodotti più indicati alla raccolta è riso, pasta secca, farina, olio, salsa di pomodoro, zucchero, marmellate, miele, sale, caffè solubile, barrette energetiche, formaggi a lunga conservazione, latte a lunga conservazione, cioccolata, fette biscottate, frutta secca, disinfettanti, coperte calde, garze sterili, pannolini, assorbenti, sapone, guanti monodose, cotone idrofilo, kit pronto soccorso. La merce dovrà pervenire presso il Maxi Conad Montefeltro di via Sasso n. 123 ad Urbino.

«Stiamo assistendo alla follia distruttiva che questa nuova guerra scoppiata proprio alle porte dell’Europa sta causando – fa sapere l’associazione urbinate – Le immagini dei telegiornali mostrano file chilometriche alle dogane tra l’Ucraina e gli Stati confinanti come Romania e Polonia, si stima che 5 milioni di persone siano in viaggio per rifugiarsi dalla violenza. Molti di loro sono dovuti scappare all’improvviso durante le prime ore del giorno sotto i bombardamenti russi avvenuti durante la notte. Tanti senza nemmeno aver il tempo di raccattarsi qualcosa per il viaggio. Dopo poche ore i negozi presi d’assalto hanno finito le scorte e le scaffalature sono oggi prive di ogni bene».

“Una mano per Ucraina”, campagna di crowdfunding dello Slow Food Urbino

«Già dalla tarda serata di giovedì 24 febbraio scorso – prosegue Slow Food Urbino – abbiamo iniziato una fitta corrispondenza con amici, parenti ed altri contatti ucraini, ci siamo subito mossi per attivare un canale in vista dell’arrivo di migliaia di rifugiati che stavano scappando dall’est del Paese. Grazie ad un filo diretto con Grigoriy Nahaienko, e la deputata Svetlana Kaglianciuk della città di Chernivtsi situata a quaranta km dal confine romeno, nella tarda serata di sabato abbiamo ricevuto l’autorizzazione da parte delle autorità preposte, grazie alla quale ci verrà permesso di attraversare velocemente ed in sicurezza le dogane raggiungendo direttamente la cittadina senza intermediari. I viveri e tutta la merce che riusciremo a raccogliere verrà consegnata direttamente  alla locale questura che nel frattempo ha organizzato un servizio di accoglienza per i rifugiati che stanno già arrivando in città».

Giulio Lonzi, presidente di Slow Food Urbino, lancia un appello: «Chiedo aiuto a tutti, amici, soci, produttori, contadini, allevatori che vogliono contribuire alla raccolta umanitaria. Dobbiamo muoverci velocemente per reperire quanto più possibile e aiutare un popolo libero e amico. Tutte le aziende che aderiranno all’iniziativa verranno inserite in un apposito elenco per ricevere il attestato di ringraziamento disposto dalle Autorità Ucraine. È possibile effettuare anche una donazione per aiutarci a sostenere le spese di trasporto inviando un contributo sul c/c IT 51 P 36 081 051 3822 8664 828676. Per contatti telefono 329 0272959».

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