Pesaro

Turismo Pesaro, +2% di arrivi ma -1% di presenze. Vince il mordi e fuggi

Ecco i primi dati di Trademarkitalia e Apa Hotels. Ripresa del mercato internazionale e boom di alloggi in affitto breve

Veduta aerea della spiaggia di Pesaro

PESARO – Flussi turistici, Pesaro già sulla scia della Capitale della Cultura.

Sono positivi i primi dati stilati sull’andamento turistico 2023 a Pesaro, città che si prepara a vivere lo straordinario anno della Capitale Italiana della Cultura 2024. Nel complesso l’andamento del movimento turistico nel periodo gennaio-agosto ha fatto registrare un +2% di arrivi e un -1% di presenze, definendo un quadro di sostanziale stabilità.

E’ quanto emerge da un sondaggio Trademark Italia in collaborazione con APA Hotels per Osservatorio Turistico.

Dati in controtendenza rispetto alla media nazionale, che dopo un promettente avvio dell’anno relativamente al primo quadrimestre, ha risentito negativamente di diversi fattori come l’alluvione, inflazione, caro-prezzi, etc, che hanno portato gli italiani a fare meno vacanze del solito. Sempre a livello nazionale a risentirne di più il comparto balneare nazionale, dalla costa adriatica e quella tirrenica, laddove soprattutto gli italiani rappresentano la più consistente quota di mercato.

Non è però questo il caso della Città Creativa della Musica UNESCO, nonché città natale di Rossini, che agli occhi dei turisti è sempre più attrattiva e incassa numeri positivi soprattutto nel settore estero ed extralberghiero. A sostenere il movimento turistico a Pesaro è stata infatti la positiva ripresa del mercato internazionale che ha fatto registrare un interessante incremento dei volumi sia nel settore alberghiero che extralberghiero (+8% medio, gennaio-agosto). Si segnala il boom degli alloggi in affitto breve (sharing hospitality) che nel comune di Pesaro hanno raggiunto quest’anno le 346 strutture per un totale di circa 1.600 posti letto, con un incremento del +30% delle unità rispetto al 2022 e un giro d’affari calcolato in oltre 10 mln. di euro (shadow economy). 

Le prime indicazioni sul mese di settembre evidenziano invece una buona ripresa con tassi di occupazione mediamente superiori al 60% nelle strutture ricettive per oltre la metà degli operatori.

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