Pesaro

Tesori archeologici a Fano, nuove scoperte: un Opificio e un selciato preistorico

Negli ultimi giorni nuovi reperti di epoca romana sono affiorati duranti i lavori per l'adeguamento sismico della scuola media Gandiglio

I ritrovamenti attribuiti alla Basilica di Vitruvio
I ritrovamenti attribuiti alla Basilica di Vitruvio

FANO – Le sorprese archeologiche nella Città della Fortuna non sembrano destinate ad esaurirsi con il ritrovamento di quella che dovrebbe essere la Basilica di Vitruvio. Negli ultimi giorni nuove reperti di epoca romana sono affiorati duranti i lavori per l’adeguamento sismico della scuola media Gandiglio. L’edificio in questione si trova oltretutto non molto distante dal luogo dove sono stati scoperti i locali riconducibili alla celeberrima basilica.

Quello che è emerso sarebbe un piano fornito di una pavimentazione cementizia: dai primi riscontri sembra che si tratti di un opificio. Gli scavi vengono effettuati dagli archeologi della società Ad Arte di Rimini e monitorati dalla Soprintendenza all’archeologia delle Marche. Da capire come la stessa Soprintendenza e l’amministrazione comunale vorrà fare del ritrovamento: se ricoprire il tutto dopo i rilievi del caso, oppure preservarlo rendendolo visibile agli studenti della scuola ma anche al pubblico.

E non è tutto: sempre nei giorni scorsi un altro ritrovamento è stato fatto durante i lavori del parco urbano dell’aeroporto, ma in questo caso si tratterebbero di reperti ben antecedenti a quelli di epoca romana: si tratterebbe di un suolo di probabile epoca preistorica; non essendo stato ritrovato comunque nessun elemento strutturale i lavori, riguardanti un tratto di pista ciclabile, non sono stati interrotti.

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