Pesaro

A Pesaro la tavola rotonda sul turismo. «Serve un patto tra istituzioni, associazioni e sindacati sulle retribuzioni: troppo lavoro grigio»

Al Gra il dibattito organizzato dalla Cgil. Il comparto come leva di sviluppo del territorio, ma il tema dei diritti è al centro

L'incontro a Pesaro

PESARO – Turismo, serve un patto tra istituzioni, associazioni e sindacati per avere stipendi adeguati per i lavoratori del settore, la maggior parte stagionali. Se ne è parlato al Grà nella tavola rotonda della Filcams Cgil di Pesaro Urbino “Lavoro stagionale, perché domanda e offerta non si incrociano”.

Un comparto dove mancano i lavoratori e dove i nodi sono tanti. Barbara Lucchi, segretaria generale Filcams Cgil provinciale e Cgil Marche ha sottolineato: «Su sviluppo e qualità del lavoro – ha esordito Lucchi – manca strategia e programmazione integrata. Non ci si crede abbastanza, eppure è il lavoro che fa il turismo, un settore che rischia di diventare dal punto di vista dell’occupazione poco attrattivo proprio per lo sfruttamento».

Per il sindaco Ricci «il turismo deve diventare il lavoro meglio pagato ed è tempo che a livello nazionale si affronti il tema del salario minimo. Quando nel 2014 come Comune abbiamo lanciato la strategia del turismo non ci credeva nessuno. Ma oggi siamo diventati Città della Musica Unesco e Capitale della Cultura 2024 e dobbiamo crederci. Da questo punto di vista lo sviluppo dell’aeroporto Sanzio diventa fondamentale, soprattutto con voli di continuità su Roma e Milano. Abbiamo bisogno d’investitori e d’imprenditori turistici e portare eventi internazionali istituzionali come il G7 o il G20 delle Capitali della Cultura».

Per il segretario Cgil Robert Rossini «il settore si sviluppa se sta insieme agli altri settori. I contratti ci sono e vanno applicati, purtroppo continua a essere tanto lavoro grigio e part time mascherato. Spiace anche che con la Regione continui a non esserci dialogo».

Per il direttore di Confcommercio Marche Nord, Varotti «ci sono albergatori che usano contratti agricoli, servono invece dei contratti rappresentativi. Il fenomeno delle paghe basse esiste e i furbetti ci sono, tanto che abbiamo contenziosi. Ma è innegabile che il turismo sia una leva di sviluppo. Anzi, con l’industrializzazione deteriorata proprio il turismo potrebbe essere un nuovo modello economico».

Infine Federico Scaramucci, presidente Assoviaggi di Confesercenti Pesaro e Urbino: «Le persone vogliono lavorare, serve un patto per il turismo territoriale tra sindacati, associazioni e amministrazioni».

Stefano Landi, presidente SL& Turismo e Territorio Roma e di Fabrizio Russo, segretario Filcams Cgil nazionale ha sottolineato come le «Marche siano terzultime dopo Molise e Basilicata come livello di conoscenza della regione per gli stranieri».

Maria Grazia Gabrielli, Segretaria Generale Filcams Cgil Nazionale ha insistito sui diritti dei lavoratori.

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