Pesaro

Tassa di soggiorno non pagata, il Comune di Pesaro fa partire la riscossione per 7 albergatori

L'ente ha accertato il mancato versamento di quasi 37 mila euro per il 2019 e 2020. Il rischio è anche la denuncia per peculato

Tasse

PESARO – Tassa di soggiorno non pagata, il Comune di Pesaro fa scattare gli accertamenti per 7 albergatori.

Il regolamento stabilisce che il gestore della struttura ricettiva ha l’obbligo di effettuare il versamento al Comune di Pesaro dell’imposta per il trimestre di riferimento, di norma esclusivamente mediante il sistema PagoPA. Dalla verifica delle dichiarazioni trimestrali presentate per il primo, secondo, terzo e quarto trimestre dell’anno 2020 e dai riscontri delle somme effettivamente riversate all’Ente è emerso che 4 albergatori non hanno riversato gli importi riscossi per una somma di 15.341,70 euro.

Ma i controlli sono andati anche a ritroso ed è emerso che 2 albergatori non hanno versato gli importi richiesti neppure a seguito della notifica degli atti di messa in mora per 20.760,50 euro e un altro per 1.719 euro.

Una tassa già oggetto di precedenti recuperi coattivi, ma che trova anche conseguenze penali perchè si parla di reato di peculato in caso di mancato pagamento.

La Guardia di Finanza infatti ha denunciato 10 albergatori per aver evaso la tassa di soggiorno per 17 hotel, per un totale omesso di 300mila euro per gli anni dal 2012 al 2018.

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