Pesaro

Tariffe rifiuti e acqua: è polemica tra il sindaco di Pesaro e quelli dell’entroterra

Botta e risposta sulle bollette tra i primi cittadini nel Pesarese. Biancani: «Fatti gli interessi dei comuni più piccoli». Pierini di Piandimeleto: «Pesaro detta legge, serve equilibrio»

L'acqua che sgorga dal Burano

PESARO – Bilancio Marche Multiservizi, utili e bollette. Ed è polemica tra il sindaco di Pesaro Andrea Biancani e il sindaco di Piandimeleto, Nicolò Pierini che dice «basta allo strapotere di Pesaro».

Biancani sottolinea: «Pesaro per il 2025 passerà dal 5.6% di aumento della Tari, già previsto per cittadini e attività, allo 0%. I sindaci che dicono di essere tanto attenti agli interessi dei cittadini, in particolare alle loro tasche, mi chiedo se si accoderanno alla scelta di Pesaro sull’azzeramento dell’aumento, che non sarà fatto utilizzando gli utili – che non possono essere adoperati per azioni di questo tipo –, ma solo grazie ad una scelta politica ben ragionata. Inoltre, agli stessi sindaci che preferiscono fare la politica della propaganda, dico che da quest’anno, in particolare grazie all’azione del comune di Pesaro, gli utili sono stati ridotti di oltre il 20%, ed è la prima volta dopo anni. Un’azione fatta proprio nell’interesse dei tanti comuni della provincia, soprattutto di quelli più piccoli».

E ancora: «Visto che i sindaci che hanno fatto la proposta di azzerare gli utili (che non hanno), sono tutti di centrodestra, mi auguro che i sindaci di centrodestra più responsabili prendano una posizione a riguardo, proprio nell’interesse della società e dei comuni che rappresentano».

Nicolò Pierini, sindaco di Piandimeleto, assieme ad altri comuni dell’entroterra hanno chiesto di investire parte degli utili per ammodernare le reti idriche e ridurre le bollette. «Serve rispetto per i territori interni, non show da assemblea e che Pesaro, in quanto capoluogo di provincia, ha anche la responsabilità di sostenere l’intero territorio. Eppure, con sempre maggior frequenza, assistiamo a comportamenti che vanno in direzione opposta e che minano il dialogo e la collaborazione tra territori». Prosegue Pierini: «Siamo stanchi di assistere a continue uscite teatrali durante le assemblee, dove chi rappresenta l’entroterra, appena prova a esprimere il proprio punto di vista, zittito o attaccato. Questo non è confronto. I piccoli comuni, per poter continuare a vivere e a offrire servizi, hanno bisogno di collaborazione vera tra territori, non di contrapposizioni sterili tra costa e aree interne. Assistiamo invece a una gestione sempre più accentrata delle decisioni, che va dalle nomine in Mms fino al peso sproporzionato nelle assemblee di Ato e Ata, dove le maggioranze numeriche sono spesso utilizzate per silenziare ogni voce fuori dal coro. L’acqua che disseta la costa arriva dai nostri monti. Costa ed entroterra hanno bisogno l’una dell’altro».

Biancani chiude: «A chi mi accusa di voler fare solo gli interessi dei cittadini della costa, vuole alimentare un conflitto che non c’è. Alcuni Sindaci di centrodestra, pur di politicizzare il confronto, continuano a raccontare favole e favolette. Usino invece la loro energia per chiedere alla Regione Marche di cambiare il piano dei rifiuti e per sostenere gli investimenti più che urgenti del sistema idrico, come fatto dal sottoscritto, altrimenti saranno guai seri per tutti, cittadini dell’entroterra e della costa.

Se la Regione non cambia subito il piano dei rifiuti sarà impossibile fare nuovi impianti e costringerà le amministrazioni, già dal 2028/2029, ad aumentare le tariffe della Tari di oltre il 10% all’anno. Stessa cosa anche sull’incapacità della Regione di costringere Enel a pulire i tre bacini idrici da cui deriva la gran parte dell’acqua che oggi abbiamo nei nostri rubinetti. Se la Regione continua a non fare nulla, cittadini e imprese rimarranno senza acqua nell’imminente futuro. Questi sono i problemi che chiedo di affrontare.

Lo “show”, lo faranno i cittadini quando si accorgeranno che aumenteranno, a due cifre, le bollette dei rifiuti e dell’acqua».